Terremoto tra Emilia Romagna e Veneto ultime notizie: scuole chiuse a Ravenna
Terremoto tra Emilia Romagna e Veneto ultime notizie: scuole chiuse a Ravenna. La scossa più forte a mezzanotte del 15 gennaio 2019
La terra continua a tremare in Italia e questa volta le regioni interessate sono il Veneto e l’Emilia Romagna. E’ stata una notte difficile quella appena trascorsa per le popolazioni venete ed emiliane dopo la forte scossa di terremoto avvertita ieri, intorno alla mezzanotte. Le ultime notizie ci rivelano che per fortuna non ci sono state conseguenze ma grande è stata la paura. Non si è trattato di una scossa di poco conto, la scossa registrata infatti è stata di magnitudo 4.6. La scossa è stata registrata poco dopo mezzanotte, alle 00:03, con epicentro 11 chilometri a est di Ravenna. Lo ha reso noto l’Ingv, spiegando che l’ipocentro è stato individuato a 25 chilometri di profondità. Il sisma è stato avvertito chiaramente anche in Veneto e in Friuli, dove sono state molte le chiamate ai centralini dei vigili del fuoco. Al momento non si segnalano richieste di soccorso o segnalazioni di danni. Questa mattina in tutta la provincia di Ravenna le scuole sono state chiuse. Sono molte le persone che hanno deciso di passare la notte in macchina e di tornare nelle loro case solo questa mattina, alle prime luci dell’alba. Il Comune di Cervia ha disposto, in via cautelativa, sopralluoghi in tutte le scuole comunali.
TERREMOTO TRA EMILIA ROMAGNA E VENETO 15 GENNAIO 2019: LE ULTIME NOTIZIE
I vigili del fuoco di Ravenna precisano che “il terremoto si è verificato in mare a un chilometro dalla costa a mezzanotte e tre minuti, proprio di fronte a Ravenna. E’ stato avvertito molto forte dalla popolazione. Siamo subissati dalle telefonate. Qualcuno ha abbandonato l’abitazione ed è uscito in strada, ma per ora non sono stati segnalati crolli, giusto qualche lieve danno”.
La scossa è stata avvertita in gran parte del Nord Italia e nelle regioni centrali, fino in Veneto. E anche nelle Marche. Una seconda scossa, meno intensa, di magnitudo 3 è stata registrata alle 00,29. L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha rilevato dopo quella principale altre cinque scosse nella notte. Gli eventi sismici si sono prodotti a mezzanotte e 17 minuti con magnitudo 2.1, a mezzanotte e 29 con magnitudo 3.0 (finora la replica più forte) all’1.45 con magnitudo 2.2, alle 4.44 con magnitudo 2.0 e alle 4.57 con magnitudo 2.0.
La scossa è stata avvertita anche in Veneto, fino in Croazia. Tantissime le chiamate ai vigili del fuoco anche dalla provincia di Treviso e da quella di Padova. La scossa è stata percepita un po’ in tutto il Veneto, in particolare nella fascia meridionale, al confine con la Romagna. Paura per molte persone, che hanno preso d’assalto i centralini del 115, ma nessun danno, e nessun intervento dei vigili del fuoco dovuto agli effetti del sisma. Per fortuna, come detto in precedenza, non si registrano conseguenze.