Incidente Michele Bravi, il fratello della vittima: “Non ha trovato il tempo per una telefonata”
Incidente Michele Bravi, il fratello della vittima: "Non ha trovato il tempo per una telefonata". Ecco le ultime notizie
Non è mai semplice raccontare una storia come quella di cui Michele Bravi è stato protagonista, nel rispetto del suo dolore ma soprattutto di quello di una famiglia distrutta dopo la perdita di una persona cara. Il fratello della donna rimasta uccisa nell‘incidente stradale che sarebbe stato causato dal cantante vuole però dire la sua. In una intervista a Libero ha raccontato la sua versione dei fatti aggiungendo anche il rammarico per quello che Bravi non avrebbe fatto dopo: una telefonata. Il signor Colia ha dichiarato nella sua intervista per Libero: “Noi possiamo capire come stia lui in questo momento, è normale, però noi che dovremmo dire del nostro dolore? Eravamo una famiglia estremamente unita. Ha distrutto ben più di una famiglia. Idea era una donna a cui piaceva la vita in ogni sua sfumatura”.
E in merito all’atteggiamento di Michele Bravi: “Ma è possibile che dopo sette giorni abbiano trovato il tempo, lui e il suo staff, per un comunicato divulgato su giornali e social, e non cinque minuti per una chiamata? La sera dell’incidente ci è stato assolutamente proibito di avvicinarci a Bravi”.
Il cantante come saprete ha deciso di annullare ogni suo impegno pubblico dopo l’incidente a casa del quale ha perso la vita Idea.
INCIDENTE MICHELE BRAVI ULTIME NOTIZIE: LA FAMIGLIA DELLA VITTIMA VUOLE LA VERITA’
La magistratura farà le sue indagini ma la famiglia della donna non vuole che in questo caso si raccontino cose non vere, almeno secondo quello che è il loro punto di vista. Non pensano infatti che, la dinamica raccontata nella ricostruzione dei legali del cantante corrisponda a quanto realmente successo quella sera. “La macchina condotta da Bravi era in mezzo alla corsia e il passo carraio a cui allude l’avvocato porta ad un box, non ad un’abitazione. Ciò non toglie che chiunque debba guardare prima di girare quando è al volante. Io non permetto che la realtà venga stravolta: era un’inversione di marcia, nient’altro” ha spiegato il signor Colia. E ancora, quello che la famiglia della vittima chiede è rispetto.