Famiglia Pocesta sterminata in Macedonia: indagate le figlie sopravvissute
Proseguono le indagini sul massacro della famiglia Pocesta in Macedonia e i sospetti degli inquirenti cadono sulle due figlie sopravvissute
Le indagini sulla famiglia Pocesta sterminata in Macedonia, da anni residente a Sacile in provincia di Pordenone, continuano. Dalle ultime notizie sappiamo che il cerchio si è stretto intorno alle figlie superstiti della famiglia. Padre, madre e figlia adolescente sono state trucidati nei loro letti a colpi di pistola. Ora le due sorelle sono state sottoposte a fermo di polizia, in quanto possibili responsabili dell’omicidio. Potrebbe essere stata una delle due giovani sopravvissute, l’autrice di questo tragico delitto.
INDAGINI FAMIGLIA POCESTA TRUCIDATA IN MACEDONIA ULTIME NOTIZIE: LE DUE FIGLIE SOPRAVVISSUTE DIVENTATO SOSPETTATE
Le due sorelle potrebbero essere le autrici del massacro della famiglia Pocesta, avvenuto in Macedonia. Padre, madre e figlia adolescente erano tornati nel loro Paese di origine per prendere parte a un matrimonio. I tre sono stati uccisi nei loro letti a colpi di pistola. Secondo quanto rivela Il Gazzettino, la pista sulla quale si stanno concentrando gli inquirenti vede protagoniste le due figlie sopravvissute al massacro della famiglia. Ora le dure sorelle sono state sottoposte a fermo di polizia in Macedonia e dalla giornata di ieri, domenica 2 settembre, a disposizione dell’autorità giudiziaria macedone. In particolare, secondo la stampa locale, i sospetti si starebbe concentrando sulla figlia maggiore, Blerta. Ieri sera è stata interrogata dal procuratore di Gostivar. Insieme alla figlia maggiore, sono sospettate anche altre due persone.
Amid Pocesta, di 55 anni, la moglie Nazmije, 53 anni, e la figlia Anila, di 14 anni, sono stati trovati morti nelle loro rispettive camere da letto da un familiare, il quale non riusciva a mettersi in contatto con loro. La famiglia Pocesta viveva da anni a Sacile, dove si era trasferita per fuggire dalla guerra. In questi giorni era tornata a Debar per prendere parte al matrimonio.
Immediatamente le indagini si sono concentrate sulla pista familiare, ovvero sui parenti, i quali potevano avere dei rancori con la Amid e Nazmije. Ma in queste ultime ore il cerchio si è stretto intorno alle due figlie sopravvissute. Inizialmente si pensava che Blerta fosse rimasta a Salice per motivi di lavoro insieme alla sorella. Pertanto, si credeva che la giovane non si trovasse a Debar al momento del delitto. Ma, invece, secondo quanto è stato accertato dagli inquirenti, il 26 agosto la ragazza si trovava ancora in Macedonia.