Donna segregata in un cassone per la frutta per 14 giorni: è successo a Verona
Donna segregata in un cassone per la frutta per 14 giorni: è successo a Verona. Le ultime news sul caso
Un fatto di cronaca che arriva oggi dal veronese e lascia senza parole. Una donna sarebbe stata segregata per 14 giorni in un cassone della frutta, in una delle grandi casse che si usa per la raccolta delle mele. Solo dopo 14 giorni di vita in quelle condizioni, la donna, di origini polacche, sarebbe stata salvata. I fatti sono accaduti a Sommacampagna, Verona. La donna probabilmente ha cercato di farsi sentire per tutti i giorni della sua prigionia ma solo la mattina del 28 agosto, alcuni contadini che si trovavano nei campi vicini a quello dove si trovava il cassone, hanno sentito dei rumori e poi delle urla. Capendo che c’era qualcosa di molto strano, hanno chiamato le forze dell’ordine che, intervenendo sul posto, hanno scoperto la donna segregata, salvandole probabilmente la vita.
SEGREGATA PER 14 GIORNI IN UN CASSONE DELLA FRUTTA IN MEZZO AI CAMPI: DONNA SALVATA DAI CONTADINI DEI CAMPI VICINI
Secondo quanto riporta Il Corriere del Veneto, i primi ad arrivare sul posto sono stati gli agenti della polizia stradale della sottosezione di Verona Sud, seguiti poi a ruota dai carabinieri della compagnia di Villafranca. I contadini, dopo aver visto lo strano cassone e aver capito che c’era una persona al suo interno spaventati e preoccupati, hanno subito chiamato le forze dell’ordine. Agenti e militari, dopo aver attraversato una stradina bianca che corre parallela all’autostrada, all’altezza di San Giorgio ai Salici, hanno raggiunto l’appezzamento e la catasta di cassoni sistemata sopra un rimorchio. All’interno, rannicchiata su se stessa e terrorizzata, c’era una donna. Immediatamente soccorsa dal personale di Verona Emergenza, nonostante il forte stato confusionale, ha iniziato a raccontare la sua incredibile storia.
La signora, una donna di 44 anni, ha spiegato che da anni lavora nei campi del veronese, insieme a un uomo altoatesino con il quale ha avuto una relazione. Proprio in seguito a una discussione avuta con quest’uomo, la donna è stata rinchiusa e segregata nel cassone. Era il 14 agosto 2018. La donna è stata molto forte: aveva solo un lenzuolo e qualche bottiglia d’acqua portata di tanto in tanto dall’uomo che l’ha sequestrata. Ha resistito al sole e anche alle intemperie degli ultimi giorni. E’ in ospedale in evidente stato di choc.
Proprio mentre gli agenti portavano via la donna, salvandole la vita, sul posto è arrivato l’uomo, un 53enne residente a Bolzano, che con il suo trattore si apprestava a far visita alla signora. Nella casa dell’uomo sono stati ritrovati il cellulare e la borsetta della donna. L’uomo quindi è stato immediatamente arrestato.