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Sabrina uccisa in casa dal killer che scappa con la sua auto: giallo a Pesaro

Sabrina uccisa in casa dal killer che scappa con la sua auto: giallo a Pesaro. Le ultime notizie

Aggiornamento-È un cittadino marocchino ultratrentenne l’assassino di Sabrina Malipiero, la donna uccisa con una coltellata alla gola, nella sua casa in via Pantano a Pesaro. L’uomo, uno della decina di persone su cui si erano focalizzate le indagini nelle ultime ore, è stato sentito contemporaneamente agli altri e ha negato per tutta la notte. Solo stamane ha confessato davanti al pm Silvia Cecchi e agli investigatori della Squadra Mobile pesarese. Sabrina è stata trovata cadavere in una pozza di sangue nel suo appartamento in via Pantano a Pesaro.

Forse non è solo un omicidio quello che si è consumato nella casa di Sabrina. Forse i killer la conosceva, forse verso di lei ha usato una violenza inaudita perchè credeva che meritasse di fare quella fine. Al momento non sappiamo che cosa sia successo ma sembra credibile l’ipotesi che la donna conoscesse il suo assassino al quale avrebbe aperto la porta. E’ caccia al killer a Pesaro: probabilmente un uomo, che ha ucciso Sabrina con decine di coltellate e poi è scappato via prendendo la sua auto. Sabrina Malipiero viveva da sola nella sua abitazione dove è stata ritrovata morta, uccisa da due colpi mortali alla gola, dal figlio di 24 anni. Il killer potrebbe avere le ore contate: le impronte delle sue scarpe sono state ritrovate sulla scena del crimine, proprio per questo motivo si pensa che possa essere un uomo, vista la grandezza delle impronte lasciate. La donna, rinvenuta riversa sul pavimento del corridoio in una grande chiazza di sangue, è morta in seguito a due fendenti al collo inferti con un’arma da taglio, che le hanno reciso l’arteria giugulare. Indossava pantaloni e top. Il suo volto era tumefatto.

SABRINA MALIPIERO UCCISA NELLA SUA CASA A PESARO: E’ CACCIA AL KILLER 

Secondo la prima ricostruzione fornita dalle forze dell’ordine, l’aggressione sarebbe iniziata in camera da letto. Sabrina conosceva il suo killer o è stata portata in quella stanza da un ladro che cercava magari oggetti preziosi e gioielli? Sabrina non sarebbe morta nella giornata di sabato. Il medico legale infatti ha già stabilito l’intervallo di tempo durante il quale la donna potrebbe esser stata uccisa, i fatti probabilmente risalgono alla notte tra il venerdì e il sabato. 

Al momento sono in corso le audizioni di tutte le persone che nelle ultime ore hanno incontrato Sabrina o in qualche modo sono state in contatto con lei. I vicini di casa hanno raccontato di aver visto le luci di casa della donna accese sino a circa l’una di notte. Non hanno però sentito urla o parole che facessero pensare a una aggressione e quindi a una eventuale richiesta di aiuto. Al momento davvero tutto sembra essere avvolto da un mistero molto fitto.

Potrebbero essere determinanti i filmati delle telecamere nei pressi dell’abitazione di Sabrina. Non solo, se il killer è davvero fuggito con l’auto della sua vittima, potrebbe essere rintracciato ancor più facilmente. 



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