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Giallo a Porto Recanati: ritrovati resti umani e ossa, si scava vicino all’Hotel House

Giallo a Porto Recanati: ritrovati resti umani e ossa, si scava vicino all'Hotel House . Le ultime news: alcune delle ossa potrebbero appartenere a una ragazzina scomparsa nel 2010

Un vero giallo arriva da Porto Recanati, cittadina famosa per le opere di Giacomo Leopardi che finisce invece agli onori della cronaca per alcuni macabri ritrovamenti. Nella zona in cui sorge l’Hotel House, sembra in un pozzo, sono state ritrovate delle ossa umane, ci sarebbero dei resti umani che, stando alle prime indiscrezioni sul caso, potrebbero appartenere a diverse persone. Si teme che in quel posto siano stati seppelliti molti corpi, tra i quali anche quello di una ragazzina di 15 anni scomparsa ben 10 anni fa. A far pensare che la piccola possa esser stata gettata in quel pozzo, il ritrovamento di una scarpa bianca, che dovrebbe essere proprio la sua. Ma quale mistero si nasconde dietro a questi ritrovamenti? 

Oggi tutti i giornali parlano di un casolare abbandonato vicino all’Hotel. Una specie di cimitero degli orrori scoperto vicino al grattacielo multietnico dove abitano oltre 2mila persone, al centro di numerose indagini per spaccio di droga. Si è iniziato a cercare meglio dopo il ritrovamento di un femore, in seguito a nuovi scavi, si sono ritrovate altre ossa; ieri il numero dato alla stampa da chi indaga, era di circa 10 ossa che sembrano appartenere a persone diverse. Ma siamo, purtroppo, solo all’inizio di questo giallo. 

GIALLO A PORTO RECANATI: RITROVATE OSSA POTREBBERO APPARTENERE A PIU’ PERSONE

Lo hanno scoperto gli investigatori con l’aiuto dei vigili del fuoco che scavano nella zona dopo il ritrovamento di altre ossa. Una delle ipotesi degli investigatori – le indagini sono svolte dalla polizia coordinata dal pm di Macerata Rosanna Buccini – è che i cadaveri possano appartenere a migranti irregolari “invisibili”, uccisi senza che nessuno ne abbia recriminato il corpo.

Come dicevamo in precedenza, gli oggetti ritrovati nel pozzo, una scarpa e anche una sciarpa da ragazza, fanno pensare, a Cameyi Mossamet, la 15enne bengalese scomparsa da Ancona la mattina del 29 maggio 2010, otto anni fa, quando non arrivò mai alla scuola media “Marconi”. Nelle indagini fatte per la scomparsa della piccola, gli investigatori erano arrivati proprio a quell’Hotel, dove Cameyi sembrava essersi recata con un amico. Ma da quel momento di lei, non ci furono tracce. Sono passati 8 anni. 



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