Canicattini Bagni, Laura uccisa e gettata in un pozzo: sospetti sul compagno
Canicattini Bagni, Laura Petrolito uccisa e gettata in un pozzo: sospetti sul compagno. Le ultime notizie
Purtroppo anche questa domenica dobbiamo raccontarvi una notizia di cronaca nera, una notizia che ci porta in Sicilia, in provincia di Siracusa e ci fa pensare all’ennesimo femmincidio. Laura non era scomparsa: è stata uccisa e gettata in un pozzo. Sono queste le prime drammatiche notizie che arrivano da Canicattini Bagni, in provincia dii Siracusa appunto. Al momento restano aperte tutte le piste. Il compagno di Laura, con il quale la famiglia cerca di mettersi in contatto ormai da ore, non è disponibile. Laura lascia una bambina di otto mesi. La comunità è sotto choc per l’efferato omicidio di una ragazza di soli 20 anni.
LAURA PETROLITO UCCISA E RITROVATA IN UN POZZO ARTESIANO: SI CERCA IL COMPAGNO DELLA VITTIMA
È stata pugnalata più volte, poi il suo corpo è stato gettato all’interno di un pozzo artesiano, in contrada Stallaini, una zona in aperta campagna tra le colline sopra Canicattini Bagni, comune del Siracusano. Vittima Laura Petrolito, una giovane di 20 anni, mamma di un bimbo di otto mesi. Il padre della ragazza non riusciva a mettersi in contatto né con lei né con il suo compagno. Ha quindi denunciato la scomparsa ai carabinieri la sera del 17 marzo. Dopo ore di ricerche, il ritrovamento del corpo.
In base ad una prima ispezione del corpo, la ragazza sarebbe stata uccisa ieri sera intorno alle 22. Il cadavere, buttato nel pozzo, è rimasto incastrato tra le lamiere. L’assassino ha provato a spingerlo giù, poi lo ha coperto con il coperchio in ferro e si è allontanato. Il compagno della vittima si trova nella caserma dei carabinieri di Noto per essere interrogato. Tra i due pare che i rapporti non fossero più buoni.
Aggiornamento: secondo le ultime notizie riportate da SkyTg24 con le news sul caso, le forze dell’ordine avrebbero ritrovato il compagno della donna che in questo momento è sotto interrogatorio. Al momento non è stata resa nota l’identità dell’uomo e non sappiamo se sia stato iscritto o meno nel registro degli indagati.
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