Omicidio Renata Rapposelli ultime notizie: arrestati Giuseppe Santoleri e Simone, ex marito e figlio della pittrice
Omicidio Renata Rapposelli ultime notizie: arrestati Giuseppe Santoleri e Simone, ex marito e figlio della pittrice. I due si sono sempre detti innocenti ma a quanto pare delle prove dimostrerebbero che sono loro gli assassini di Renata
E’ arrivata la svolta nel caso della morte di Renata Rapposelli. Da settimane non c’erano novità in merito a questa vicenda ma a quanto pare il lavoro degli inquirenti è andato avanti fino a portare all’arresto di due persone. Simone Santoleri e Giuseppe Santoleri, figlio ed ex marito di Renata, sono stati arrestati poche ore fa. Simone e Giuseppe si sono detti sempre estranei ai fatti. In particolare Simone ha sempre raccontato di non avere idea di che cosa sia successo a suo madre il 9 ottobre. Quel giorno lui la vede per pochi minuti e, dopo l’ennesimo litigio, la madre lascia, secondo la sua versione, la casa. La donna sale in macchina di Giuseppe Santoleri e sparisce nel nulla, per poi essere ritrovata, senza vita, sulle sponde del fiume Chienti.
Nel corso delle indagini sono state tante le contraddizioni di Simone che probabilmente si è fatto del male con le sue stesse mani scegliendo in diverse occasioni di parlare con i giornalisti. Vedremo questa mattina i dettagli delle indagini, dopo la conferenza stampa.
OMICIDIO RENATA RAPPOSELLI ULTIME NOTIZIE: ARRESTATI SIMONE E GIUSEPPE SONO LORO GLI ASSASSINI DELLA PITTRICE?
I Santoleri sono stati prelevati nella loro abitazione di Giulianova e portati nella caserma dei carabinieri della città abruzzese. Alle 11 in Procura ad Ancona verranno forniti elementi sul loro fermo. Entrambi erano indagati per omicidio volontario e occultamento di cadavere. Pesanti gli indizi raccolti nei loro confronti in questi mesi. Decisivi soprattutto i filmati delle telecamere di una stazione di servizio sulla ss 77 Valdichienti e all’altezza della rotatoria di Porto Sant’Elpidio che giorni dopo la scomparsa della Rapposelli riprese proprio la famigerata Fiat 600 bianca con la quale, secondo gli inquirenti, sarebbe stato trasportata Renata.
I due uomini quindi dovranno spiegare quello che è davvero successo a Renata anche se probabilmente decideranno di non raccontare nulla, come hanno fatto fino a questo momento. Continueranno a portare avanti la loro versione anche di fronte a delle prove che potrebbero essere determinanti?
Era da tempo nell’aria l’arresto dei due uomini e alla fine è arrivato. Ricordiamo che non è stato ancora stabilito il modo in cui Renata è morta, anche per questo motivo, una loro confessione potrebbe essere determinante.