Sondaggi clandestini: bandite corse e gare ippiche, Right Nation stoppa “i cavalli”
Right Nation chiude con le pubblicazioni dei racconti sulle corse clandestine e le gare ippiche. Il 25 febbraio è apparso un lungo post di congedo a dopo le elezioni politiche del 4 marzo
Il sito Right Nation ha scelto di non pubblicare più articoli sulle corse di auto sportive e gare ippiche tra cavalli dallo scorso 25 febbraio 2018. La decisione del sito è successiva alla presa di posizione di qualche giorno fa dell’Agcom con l’autorità che ha deciso di ricordare che, nel caso in cui si dovesse trovare di fronte a “simulazioni che hanno l’obbiettivo esplicito di aggirare le norme” sui sondaggi elettorali, sarebbe stata pronta ad intervenire severamente. Non solo. L’Agcom, in un comunicato riguardate la vigente normativa in materia di divieto dei sondaggi elettorali da 15 giorni prima delle elezioni politiche 2018, aveva anche annunciato una intensificazione dei controlli. Il sito RighNation.it, a seguito dei recenti eventi, ha così replicato pubblicando un posto dal titolo “Articolo 21“.
SONDAGGI CLANDESTINI, RIGHT NATION SOSPENDE I RACCONTI SULLE CORSE DEI CAVALLI ULTIME NOTIZIE
RightNation.it ha annunciato che non verranno più scritti articoli sulle Corse Clandestine. “Ci adeguiamo, senza aver capito”, hanno affermato i titolari del sito. Dal 2006 il portale catturava l’interesse dei lettori con racconti riguardanti le Corse Clandestine. I nomi dei cavalli e dei fantini erano inventati e le gare erano semplicemente frutto della loro immaginazione, ammettono Andrea Mancia e Simone Bressan. Ma, dopo anni di racconti per gli “appassionati di ippica e fiction”, ecco che “giornali mainstream, commentatori, persino politici, iniziano a dire che non si tratta di vere corse clandestine ma di cronache politiche (?), di sondaggi (??), di proiezioni (???) sulle prossime tornate elettorali.”.
Dopo la nota dell’Agcom il portale ha scelto di chiarire che al suo interno non sono presenti dei sondaggisti e di non essere testata giornalistica. L’unico obbiettivo del sito era quello di parlare di qualcosa che potesse intrattenere i lettori, ma niente di particolare. Ogni cosa era frutto della loro fantasia.
Pertanto, proprio per evitare altri fraintendimenti in vista delle oramai imminenti elezioni politiche del 4 marzo, i titolari del sito hanno deciso di bloccare la pubblicazione degli articoli sulle Corse Clandestine. Il prossimo appuntamento, quindi, è dato al prossimo 5 marzo, ovvero dopo la chiusura dei seggi. La nota che mette la parola fine alle Corse Clandestine si conclude citando l’articolo 21 della Costituzione: “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”.
Il post del 25 febbraio è accompagnato in calce da tantissimi commenti di lettori che, a quanto pare, si erano affezionati ai racconti sulle corse dei cavalli inventati da Right Nation.