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I genitori di Pamela Mastropietro a Porta a Porta: abbiamo paura che le abbiano fatto del male in comunità

Nella puntata di Porta a Porta del 20 febbraio 2018 i genitori di Pamela Mastropietro parlano di loro figlia e chiedono ancora una volta che venga fatta giustizia; puntano anche il dito contro la comunità presso la quale la ragazza era ospite

I genitori di Pamela Mastropietro, la 18enne romana barbaramente uccisa a Macerata da più persone e poi fatta a pezzi e gettata in strada in delle valigie, hanno deciso di rilasciare una lunga intervista a Bruno Vespa. Nella puntata di Porta a Porta in onda il 20 febbraio 2018, la mamma e il papà di Pamela hanno parlato di quelle che erano le abitudini della ragazza, escludendo anche che sia entrata in una farmacia per comprare una siringa che avrebbe usato lei, vista la sua paura degli aghi ( probabilmente serviva per altri, non a lei) e lanciano anche delle accuse rivolte alla comunità presso la quale la ragazza era stata ospitata, comunità dalla quale è scappata. “Pensiamo dal più piccolo problema a quello più grave cioè che qualcuno le abbia fatto del male. Qualcosa è successo, perché Pamela vomitava da giorni, “dal 25 dicembre la ragazza ha cominciato a vomitare – ha spiegato la madre – ma a me lo hanno detto soltanto il 15 gennaio”. Stefano Mastropietro ha sostenuto che “quando fai i bagagli e lasci un posto, hai avuto per forza un problema“. Pamela, quel giorno in cui è andata via, quel maledetto giorno in cui ha lasciato la comunità, avrebbe voluto tornare a Roma; ci sono i video della stazione di Macerata che dimostrano il fatto che la ragazza non sia uscita dalla comunità in cerca di una dose, voleva solo un biglietto per il treno che l’avrebbe portata a casa ma quando è arrivata in stazione, ha visto che il treno era già partito. Il successivo sarebbe ripassato solo dopo le 13. Una circostanza tragica se si pensa che per una manciata di secondi Pamela ha perso il treno che avrebbe potuto salvarle forse, la vita. 

Ecco un frammento video dell’intervista che i genitori di Pamela Mastropietro hanno rilasciato a Porta a Porta ( dalla puntata del 20 febbraio 2018)

I genitori di Pamela spiegano che all’inizio la ragazza era felice della vita della comunità e anche degli incarichi che le erano stati dati.  Ma pensano che poi all’improvviso qualcosa sia successo, la ragazza altrimenti, non avrebbe avuto motivo per scappare. “Pamela – ha raccontato il padre – aveva un disturbo della personalità, la droga era una conseguenza. Per questo non ci spieghiamo come possa essersi allontanata“.

I genitori di Pamela non riescono ancora a capacitarsi di quanto accaduto e si chiedono come sia stato possibile . Non si spiegano tutta la cattiveria  verso una ragazzina indifesa e si rivolgono al presunto assassino di Pamela: “E se fosse successo a tua figlia? Perché l’hai fatto? Se tu rimani lì ad assistere a quello scempio, tu sei complice uguale agli altri se non fai nulla”. “Nostra figlia – dicono Alessandra Verni e Stefano Mastropietro – deve avere giustizia“.



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