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Omicidio Noemi Durini ultime notizie autopsia: accoltellata, picchiata e sepolta viva

Omicidio Noemi Durini ultime notizie autopsia: accoltellata, picchiata e sepolta viva. I risultati degli esami e la perizia a Lucio, il fidanzato assassino di Noemi

Raccontare gli ultimi attimi di vita di una ragazza che avrebbe avuto tutta la vita davanti non è facile, soprattutto dopo che i risultati dell’autopsia hanno purtroppo confermato quelle che erano le indiscrezioni su questa vicenda. Noemi Durini è morta massacrata da chi le ha fatto del male con pugni, calci e ferite da arma da taglio. Ma le ultime notizie che arrivano dagli esami dell’autopsia lasciano senza parole: Noemi Durini era ancora viva. Del resto lo aveva detto anche Lucio nella sua prima confessione: aveva detto che Noemi era ancora viva quando lui l’aveva coperta con i sassi. Poi però il ragazzo aveva anche detto che quando era ritornato nel luogo in cui aveva seppellito Noemi, c’erano anche altri sassi, più grandi. Questo per i medici potrebbe essere un segnale dell’inconscio di Lucio che cerca in qualche modo di scaricare le sue colpe: lui aveva usato sassi piccoli, piccole colpe, mentre chi era arrivato dopo dii lui, aveva usato sassi grandi. Per il momento però c’è solo un nome per questo omicidio ed è il nome di Lucio anche se non mancheranno gli accertamenti per capire se in quel campo di Castrignano ci fosse anche un’altra persona. Dopo più di 5 mesi dal giorno in cui Noemi usciva dalla sua casa di Specchia, in provincia di Lecce, arrivano le prime conferme sulla sua morte, e purtroppo sono sconvolgenti. 

OMICIDIO NOEMI DURINI ULTIME NOTIZIE: ARRIVANO I PRIMII RISULTATI DELL’AUTOPSIA E LE PAROLE DI LUCIO NELLA  PERIZIA SHOCK

«L.M. conferma che Noemi fosse caduta. E, nuovamente, dichiara che mentre poneva le pietre sopra alla ragazza, lei dicesse: Che c… stai facendo?». È un passaggio della consulenza sulle capacità di intendere e di volere di L.M., di Alessano, da poco 18enne, quando alle prime luci dell’alba del 3 settembre dell’anno scorso uccise la fidanzata Noemi Durini, 15 anni, di Specchia. Omicidio confessato dieci giorni dopo e ritrattato nella lettera consegnata il 3 gennaio alla polizia penitenziaria, per fornire una nuova ricostruzione, l’ennesima, ed indicare nell’esecutore materiale un amico comune di 49 anni. Purtroppo l’autopsia ha confermato che Noemi era ancora viva e si stava persino rendendo conto di quello che accadeva, poteva anche parlare? E’ davvero possibile che Noemi avesse anche avuto la forza di chiedere al suo fidanzato quello che stava accadendo? Lucio aveva spiegato che aveva deciso di usare dei sassi per nascondere il corpo di Noemi ma i medici a questo punto gli chiedono che cosa c’era da nascondere se Noemi era ancora viva. Lui si blocca, non sa che cosa dire. 

Stando sempre a quello che dice l’autopsia effettuata sul corpo di Noemi, le pietre sono state solo appoggiate sul suo cadavere, non sarebbe stata colpita con i piccoli massi che erano sopra di lei. 



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