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Fausto Nicolì accusato di pedopornografia ha paura: “Il padre di Lucio mi farà del male”

Ennesima pagina della storia sull'omicidio di Noemi Durini. Lucio Marzo ha accusato Fausto Nicolì di essere l'assassino di Noemi e non solo. Fausto ha paura che il padre di Lucio lo possa uccidere

Lucio non ha solo cambiato la sua versione dei fatti in merito all’omicidio della piccola Noemi, ha anche aggiunto un dettaglio. E nel suo mirino c’è Fausto Nicolì, un uomo che sin dall’inizio di questa vicenda era stato citato dalla famiglia di Lucio. Accuse pesanti quelle che vengono mosse contro il meccanico di Patù, la più grave è ovviamente quella di aver ucciso Noemi, quella maledetta notte di settembre ma non è la sola. E’ di oggi infatti la notizia che Lucio avrebbe anche accusato Fausto di vendere erba ai ragazzi, di filmare tutto mentre erano “sballati“. Accuse di pedopornografia inoltre, anche considerato il fatto che i ragazzi di cui  Lucio parlerebbe erano minorenni, proprio come lui e come Noemi. Nicolì si difende e decide di rispondere alla famiglia di Lucio e alle accuse del giovane, oggi in carcere con l’accusa di aver ucciso la sua fidanzata ( è stato lui stesso a confessarlo pochi giorni dopo la scomparsa della ragazzina di Specchia). Si difende usando anche la tv e rilascia delle interviste in cui racconta la sua versione dei fatti respingendo ogni accusa. Secondo i genitori di Lucio, intervistati dai giornalisti di Pomeriggio Cinque, il movente di questo omicidio ci sarebbe: Fausto, avrebbe avuto una relazione con Noemi. Aveva paura che la ragazza dicesse tutto a Lucio e per questo li seguiva per assicurarsi che tutto il “marcio” non sarebbe venuto fuori. E’ una storia intricata questa, una storia fatta di accuse reciproche e di attacchi. 

Io non devo discolparmi da nulla. Non è Lucio che mi accusa, è il burattinaio suo padre” queste le parole di Nicolì alla giornalista de La vita in diretta ma non solo. “La prossima mossa che farà io la conosco già, verrà da me e mi farà del male” queste le parole del meccanico. Il Nicolì ha anche parlato con i giornalisti di Pomeriggio Cinque: “Loro pensavano che siccome io ho avuto problemi in passato, avrebbero potuto dare la colpa a me delle atrocità che hanno commesso loro. Io mi devo difendere da queste belve.”

Fausto ribadisce che non sentiva Noemi da giorni prima della scomparsa, che non è assolutamente vero che avevano litigato. Il Nicolì avrebbe chiesto al giudice di dire a Lucio di descrivere la sua casa, visto che dice che erano così amici e che sa di questi video che venivano girati in casa sua. 

Se ieri Biagio Marzo aveva puntato il dito contro il Nicolì dicendo di aver paura per la vita di sua figlia, oggi dalla tv, Fausto fa sapere di aver paura perchè è lui che potrebbe finire nel mirino di quello che chiama “signor Zulù”. Poi Fausto lancia anche un appello, ribadendo la sua innocenza: “Io non ho fatto nulla e sarà dimostrato ma invito Lucio a togliersi questo macigno di dosso, dica come ha ucciso Noemi, dica dove si trovi l’arma del delitto e dica chi lo ha aiutato a occultare il cadavere.”



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