Giallo a Roma: ritrovamento choc a Piazza Euclide, le gambe di una donna in un cassonetto
Giallo a Roma: ritrovamento choc a Piazza Euclide, le gambe di una donna in un cassonetto della spazzatura, le ultime notizie
E’ davvero un giallo quello che arriva da Roma nel giorno di Ferragosto. Nella notte tra il 15 e il 16 agosto 2017 infatti a pochi passi da Piazza Euclide sono state ritrovate all’interno di un cassonetto le gambe di una donna. Secondo le prime indiscrezioni, nel cassonetto della spazzatura sarebbero state ritrovate solo le gambe della donna, non ci sarebbero altri resti. Nulla si sa del corpo della donna, probabilmente la vittima è stata sezionata interamente e il suo assassino ha gettato le varie parti del corpo non si sa ancora dove. Una macabra scoperta sulla quale dovranno indagare le forze dell’ordine impegnate anche a capire che cosa sia successo alla donna.
AGGIORNAMENTO-Ci sarebbe un sospettato, che è stato interrogato in Questura e che avrebbe confessato. Si tratterebbe del fratello 60enne, italiano, della vittima. Sulla vicenda sono in corso indagini della squadra mobile di Roma diretta da Luigi Silipo. La procura ha aperto un’indagine per omicidio. A guidare gli investigatori verso i cassonetti di via Guido Reni sarebbe stata proprio la confessione dell’uomo. Non si esclude che possa essere affetto da problemi psichici. L’uomo sarebbe stato fermato dopo il ritrovamento della testa e del busto della vittima. Fondamentali i filmati delle telecamere che lo avrebbero ripreso lungo il suo folle percorso.
GAMBE DI UNA DONNA RITROVATE A ROMA IN UN CASSONETTO: LE ULTIME NOTIZIE
LA SCOPERTA CHOC DI UNA PASSANTE-Il ritrovamento agghiacciante l’ha fatto una ragazza, ieri sera, su un tratto di viale Maresciallo Pilsudski, all’altezza di Villa Glori. La giovane è stata colta da malore quando ha realizzato cosa c’era nel cassonetto e ha dato subito l’allarme. Sul posto è arrivata la polizia che sta procedendo per le indagini. Un vero ”giallo”, almeno per ora, quello del corpo sezionato che sembra, ad una prima ispezione del medico legale, non appartenere a quello di un senza fissa dimora. Da anni non si registrava un’atrocità simile nella Capitale. Nelle prossime ore si cercherà anche di capire, in seguito alle denunce di scomparsa, se le gambe possano appartenere a una donna che è cercata dalla sua famiglia. E’ davvero un rompicapo che potrebbe avere mille soluzioni. Ma una cosa è certa: la scena alla quale hanno assistito la ragazza che ha ritrovato i resti del cadavere e le forze dell’ordine intervenute, fa pensare a uno di quei telefilm sui serial killer che vediamo in tv. Come spesso diciamo però, la realtà supera di molto la fantasia.
Sono gli agenti della squadra mobile ad indagare che, però, non possono contare su tanti elementi. Essendoci solo le gambe, non è possibile dare un’identità al morto tramite impronte digitali. I due arti sembrano curati. Nelle prossime ore, grazie a indagini sul campo ( potrebbero essere anche utili le telecamere di zona per visionare le immagini e capire se l’assassino potrebbe esser stato ripreso mentre gettava i resti) e agli esami scientifici, questo giallo potrebbe avere una risoluzione.
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