Omicidio Gloria Rosboch ultime notizie: Gabriele De Filippi sano di mente, in grado di intendere e di volere
Omicidio Gloria Rosboch ultime notizie: Gabriele De Filippi sano di mente, in grado di intendere e di volere. Ecco le ultime news sul caso
L’omicidio di Gloria Rosboch è stato uno dei più cruenti degli ultimi anni in Italia. La professoressa non è stata solo barbaramente uccisa, è stata raggirata, è stata truffata, è stata ingannata da persone di cui si fidava fino a perdere la vita, in un pomeriggio qualunque, uccisa e gettata via come se fosse qualcosa di vecchio. Due genitori oggi piangono la loro Gloria, una donna che aveva pensato sempre e solo al lavoro e che si era probabilmente illusa, di aver trovato un uomo che l’amasse. Lei di Gabriele De Filippi si fidava, con lui progettava, come testimoniano le tante mail che i due si sono scambiati prima della presunta truffa, un futuro migliore lontano dalla precarietà di questa Italia che forse non aveva saputo dare all’insegnante quello che voleva; ma il sogno di una nuova vita per Gloria non era solo legato al lavoro, era legato all’amore, al grande affetto che lei provava per Gabriele. Per i periti che hanno analizzato il caso, che hanno studiato la personalità di Gabriele non ci sono dubbi: il De Filippi è perfettamente sano di mente, in grado di intendere e di volere. Sono queste le ultime notizie che arrivano dalla perizia fatta su Gabriele. In questi anni abbiamo imparato a conoscere le mille facce di questo ragazzo che si è finto un esperto di finanza con Gloria, che aveva però una sua vita al fianco di Obert, il suo amante. Tra droghe, casinò e anche una ragazza normale, perchè il De Filippi era anche fidanzato con una sua coetanea, le mille vite di Gabriele si sono incrociate e poi disgiunte. Gloria però ha perso la vita: Gabriele accusa Obert, Obert accusa Gabriele e in questa intricata vicenda, la mamma del ragazzo, Caterina, nega di avere qualsiasi genere di coinvolgimento. Gloria però non c’è più e qualcuno dovrà pagare per la sua morte.
L’avvocato di fiducia della madre di Gabriele, Caterina Abbattista, Giampaolo Zancan, commenta: «La mia cliente non entra nel merito della decisione dei periti ma osserva solo di avere affidato alle cure e alla terapie di psichiatri e psicologi Gabriele dall’età di 12 anni, essendo consapevole del suo disagio».
Nessun commento da parte del procuratore capo di Ivrea Giuseppe Ferrando che ha coordinato le indagini dei carabinieri su uno dei delitti già atroci avvenuti dal Dopoguerra a oggi nel Torinese. Nei prossimi giorni si discuterà la perizia e poi i legali di Gabriele avranno anche modo di decidere come si andrà a processo, se anche si scegliesse il rito abbreviato, questa perizia potrebbe comunque portare il giovane verso una condanna all’ergastolo.