Omicidio Sarah Scazzi oggi la sentenza della Cassazione: confermati gli ergastoli, Misseri va in carcere
Omicidio Sarah Scazzi oggi la sentenza della Cassazione: confermati gli ergastoli, Misseri va in carcere. Le ultime notizie dopo la decisione di oggi 21 febbraio 2017
Pochi minuti dopo le 10 del 21 febbraio 2017 è arrivata la notizia attesa per tutta la notte dalla famiglia Misseri e dalla famiglia della piccola Sarah Scazzi uccisa il 26 agosto 2010. Per i giudici della corte di Cassazione di Roma, il primo grado e il secondo grado di giudizio vengono confermati: Sabrina Misseri e Cosima Serrano vengono ritenute le due assassine di Sarah. Sono state loro a uccidere la piccola mentre Michele Misseri è stato condannato per la soppressione del cadavere della sua nipotina. A questo punto Sabrina e Cosima continueranno la loro vita nel carcere di Taranto, dove sono insieme già da 5 anni. Per Michele Misseri invece potrebbero aprirsi a breve le porte del carcere: per lui dovrebbero essere 8 gli anni da passare in cella. Queste le ultime notizie da Roma dove la Corte di Cassazione ha espresso la sua decisione.
L’ARRINGA DEI GIUDICI A POCHE ORE DALLA SENTENZA DELLA CORTE DI CASSAZIONE: SABRINA E COSIMA SONO COLPEVOLI
“Non si distragga il collegio giudicante, e metta la parola fine a questa dolorosa vicenda per dare a Sarah il riposo eterno che merita”, ha detto il sostituto pg nella sua requisitoria. Per Sabrina e Cosima l’ergastolo era stato deciso dalla Corte d’appello di Taranto il 27 luglio 2015, mentre Misseri era stato condannato a otto anni per soppressione di cadavere.
IL MOVENTE DELLA GELOSIA FAMIGLIARE E LA GELOSIA PER IVANO RUSSO-Il magistrato sottolinea, per Cosima, la “partecipazione emotiva credibile alla vita della figlia”, tipica della madre del Sud, “compresa la vergogna” per le dicerie di cui Sabrina sarebbe stata oggetto e un “malinteso senso dell’onore”: “il movente c’è ed è addirittura più consapevole di quello di Sabrina”. Nelle prossime ore avremo maggiori dettagli anche in merito alla decisione della corte di Cassazione di Roma che è arrivata a prendere questa decisione. Cosima e Sabrina sono accusate anche di sequestro di persona e soppressione di cadavere.
Michele Misseri ha invece continuato fino all’ultimo istante a proclamare la sua colpevolezza. Lo ha fatto facendo entrare i giornalisti in casa sua, mostrando come vive, mostrando quello che secondo i suoi nuovi racconti sarebbe la versione dei fatti. E a poche ore da questa sentenza ha dato una nuova versione dei fatti aggiungendo di aver ucciso Sarah perchè in preda a una forte rabbia per il suo trattore, per le liti con la moglie. Dimenticando gli impulsi sessuali aveva dichiarato poche ore fa: “Avrei ucciso anche mia figlia se fosse entrata al posto di Sarah“. Michele Misseri in una intervista rilasciata ieri per i giornalisti del Tg aveva anche aggiunto: “Sono pronto ad andare in carcere, non mi cambierà nulla, la mia borsa è già pronta.”