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Operatrice sessantenne stuprata in un centro di accoglienza a Varcaturo da un migrante

Operatrice sessantenne stuprata in un centro di accoglienza a Varcaturo da un migrante: le ultime notizie

Notizie Flash-Sono ancora davvero pochissime le notizie che arrivano dalla Campania, ma la storia, per il poco che si apprende, è davvero raccapricciante. Un’operatrice in un centro di accoglienza, è stata stuprata da un migrante che è stato poi arrestato. Il fatto è avvenuto nel centro di accoglienza di Varcaturo, una frazione del comune di Giugliano in provincia di Napoli. Il migrante è stato arrestato dai carabinieri. I militari della stazione di Varcaturo sono intervenuti d’urgenza nell’Hotel “le Chateau” usato come centro accoglienza dopo una telefonata al 112.

LE ULTIME NOTIZIE E LA RICOSTRUZIONE DEI FATTI. L’ospite di un centro accoglienza di Varcaturo sequestra e violenta operatrice. 

Le forze dell’ordine sono intervenute sul posto dopo una telefonata in cui c’era una richiesta di aiuto. Sul posto hanno accertato che un nigeriano 25enne si era reso responsabile del sequestro di una operatrice e di violenza sessuale. Nel corso delle prime indagini è stato accertato che si era introdotto nell’ufficio della donna, una 62enne, e dopo aver bloccato la porta l’aveva violentata. A rendere ancor più tragico questo fatto, è l’età della donna che si è ritrovata vittima di questa oscenità. 

Non è ancora chiaro chi abbia chiamato i soccorsi ma alla fine la donna è stata salvata ( alcune fonti parlano della chiamata fatta da una collega della donna che probabilmente si era resa conto di quanto stesse succedendo ma non aveva altro modo di aiutarla). Giunti sul posto i carabinieri hanno liberato la vittima e bloccatolo stupratore, che dopo le formalità di rito è stato tradotto a Poggioreale.



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1 response to “Operatrice sessantenne stuprata in un centro di accoglienza a Varcaturo da un migrante

  1. Siccome si tratta di una donna matura e per niente attraente è stata presa di mira sul web, ricevendo commenti disgustosi anche da parte delle donne stesse, ma comunque per pochi euri non conviene rischiare la propria pelle e dignità e della propria famiglia facendo la volontaria in questi centri di soli uomini di altra cultura per i quali già se usi il deodorante per le ascelle potrebbe significare che sei disponibile, finendo sui giornali scandalistici ridicolizzata, con addosso l’odio di tanti clandestini per la sorte del loro compagno di viaggio.

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