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Esplode un laboratorio a Napoli: sei feriti, si temeva possibile attentato

Un laboratorio esplode a Napoli ieri sera: grande paura perchè si teme un attentato. Il bilancio è di sei feriti, ecco le ultime notizie

Una notte di paura a Napoli dopo l’esplosione di un locale: si temeva che si potesse trattare di un attentato e prima che le forze dell’ordine verificassero le cause, si è temuto il peggio. Il bilancio attuale è di sei feriti. I fatti: erano le 22 di ieri in via Basile, nel centro cittadino, nella zona di Rua Catalana. Un fortissimo boato, lo scoppio sarebbe stato causato da una fuga di gas; ancora da stabilire se da un impianto o da una bombola. La deflagrazione all’interno di un laboratorio dove si producono gioielli, al piano terra del civico 20. L’esplosione è stata così forte da causare anche la deflagrazione di saracinesche di locali vicini e non solo. I primi testimoni raccontano di aver sentito un boato assurdo: pensavano fosse una bomba, non avevano neppure preso in considerazione il fatto che si potesse trattare di una esplosione. Proprio per la paura che si potesse trattare di un attentato ci sono stati attimi di confusione, una sorta di psicosi generata dal panico che si è impadronito dei presenti. 

Le ultime notizie da Napoli dopo l’esplosione di ieri sera-Lo stabile dove si è verificato lo scoppio è quello maggiormente danneggiato, alcuni solai sono crollati. I Vigili del Fuoco hanno fatto il primo sopralluogo alla ricerca di eventuali feriti. Intervenuti anche gli agenti dell’ufficio prevenzione generale e altre unità inviate dalla questura di Napoli, per transennare l’area e agevolare i soccorsi. I feriti sono sei, tutti lievi: due sono stati accompagnati all’ospedale Cardarelli, due medicati sul posto. gli altri sono stati soccorsi per uno stato d’ansia. Decine gli sfollati, che si sono accalcati lungo le transenne. Quando la situazione è tornata sotto controllo, sono stati fatti salire uno alla volta per recuperare gli oggetti personali.

Le persone rimaste senza la loro casa, al momento, sperano che il comune possa intervenire e dare loro una mano per queste prime ore di grande disagio.



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