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Tragedia in provincia di Cosenza: monossido di carbonio killer muore una bimba, mamma in ospedale

Le ultime news dalla provincia di Cosenza dove una bambina sarebbe morta a causa delle esalazioni di una stufa in casa, la mamma finisce in ospedale

Ancora una volta il  killer silenzioso ha colpito. Non si conoscono ancora bene le dinamiche dell’accaduto ma le ultime notizie in arrivo dalla provincia di Cosenza svelano che la piccola vittima potrebbe esser morta proprio a causa del monossido di carbone. Come riportano le fonti locali calabresi, la bambina di sette anni sarebbe morta a Buonvicino, in provincia di Cosenza. La piccola è stata trovata morta accanto alla madre in fin di vita. La donna, Romina, di 40 anni è ricoverata all’ospedale dell’Annunziata di Cosenza dove è stata trasportata con l’elisoccorso in gravissime condizioni. Il corpicino della bambina è stato esaminato dal medico legale. Da quanto si è appreso la bambina non presenterebbe ferite esterne.

Sono ancora davvero poche le notizie su questa triste vicenda ma pare che non ci siano altre piste per questa tragedia. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Stazione di Diamante e della Compagnia di Scalea, i vigili del fuoco, che hanno controllato l’impianto di riscaldamento dell’immobile, e il personale del 118 chiamati da un parente che era andato presso l’abitazione per prendere la bambina. La prima ipotesi al vaglio degli inquirenti è che a provocare la tragedia siano state le esalazioni di monossido di carbonio di una stufa.

Il ritrovamento del corpo è avvenuto nelle prime ore della mattinata. La notizia si sta diffondendo in queste ultime ore e dalla Calabria ha fatto in poche ore, purtroppo, il giro dell’Italia. Un pensiero alla piccola che possa riposare in pace.



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