Lucca, Francesco Sodini ucciso da un collega dopo un litigio
Le ultime da Lucca: Francesco Sodini è stato ucciso davanti casa. A sparare Massimo Donatini che avrebbe ucciso il collega per un banale litigio sul lavoro
Notizie Flash-Lucca sotto choc per il fatto accaduto questa mattina. Pochissime le informazioni ma il caso è già risolto. Massimo Donatini ha compiuto un gesto folle: ha ucciso il collega di lavoro con dieci colpi di pistola e poi ha deciso di costituirsi. La provincia di Lucca è sotto choc per un omicidio avvenuto di prima mattina a Lucca, in piazza Salvo d’Acquisto. Sono ancora confuse le notizie che arrivano dalla provincia Toscana, non è chiaro se la vittima, Francesco Soldini, fosse il datore di lavoro o un collega dell’uomo che ha fatto fuoco. Probabilmente era il coordinatore del settore in cui il Donatini lavorava. Nelle prossime ore si cercherà di fare chiarezza. Pare però che il movente di questo folle omicidio sia stata una banale lite per motivi di lavoro. Un litigio appunto, avrebbe spinto il Donatini a fare fuoco contro il Sodini.
La vittima è Francesco Sodini, 52 anni, capo-reparto di una cartiera a Porcari. E’ stato freddato sotto casa da una decina di colpi di pistola sparati con impeto. A fare fuoco Massimo Donatini, 43 anni, che secondo quanto si è appreso è dipendente della stessa cartiera. E’ stato lo stesso Donatini a presentarsi al comando provinciale dei carabinieri, consegnando la pistola e affermando di aver ucciso il suo capo. Il movente riguarderebbe dissidi in ambito lavorativo. Non è stato un raptus come avrete capito dalla ricostruzione. L’omicidio non è avvenuto sul posto di lavoro. Il Donatini avrebbe raggiunto il suo capo davanti casa dove avrebbe fatto fuoco uccidendolo.
Questa la prima ricostruzione che arriva anche in seguito alla confessione dell’assassino. Nelle prossime ore tutti gli aggiornamenti del caso.