Maxi truffa a Cosenza: provocano la morte di un bambino per avere il risarcimento
Operazione Medical Market in Calabria: più di 100 persone coinvolte in una maxi truffa ai danni del'assicurazione. Si costruivano incidenti finti a tavolino. Si sarebbe anche provocata la morte di un bambino per avere più soldi nel risarcimento
Ha davvero dell’assurdo la storia che arriva della Calabria e che vedrebbe coinvolte diverse persone tra le quali anche un avvocato. E’ stata chiamata operazione Medical Market coordinata dalla procura di Castrovillari. Un gruppo di persone avrebbe organizzato una maxi truffa architettando diversi finti incidenti. Il caso più clamoroso però quello nel quale sarebbe rimasta coinvolta una donna incinta e provocando la morte del feto. Le persona protagoniste di questa truffa avrebbero studiato nel dettaglio tutte le mosse da fare per arrivare poi ad avere un risarcimento record. In questa operazione sono coinvolte complessivamente 144 persone. Tra queste anche un avvocato per il quale è stata chiesta la sospensione dalla professione forense.
OPERAZIONE MEDICAL MARKET IN CALABRIA- Le persone coinvolte nella truffa sono accusate di diverse cose. I capi d’accusa vanno dall’omicidio volontario al falso ideologico e materiale in atto pubblico, corruzione, peculato, frode e truffa ai danni dello Stato. L’operazione è stata condotta in maniera congiunta da Polizia di Stato e il comando provinciale della Guardia di Finanza.Tante le truffe portate a termini con incidenti stradali studiati a tavolino ma ce n’è uno clamoroso che ha davvero dell’incredibile. Secondo le ultime notizie infatti in un caso gli indagati avrebbero ottenuto un risarcimento molto elevato provocando un incidente in cui è rimasta ferita una donna incinta e provocando, deliberatamente, secondo l’accusa, la morte del nascituro. Vengono davvero i brividi a pensare che si possa arrivare a tanto per soldi ma pare sia davvero questa la dinamica dell’accaduto.
Delle sette persone coinvolte nell’ambito dell’operazione denominata ‘Medical market’, quattro sono state poste agli arresti domiciliari, due hanno ricevuto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e un’altra, che è un avvocato, la sospensione dalla professione forense. In totale gli incassi avuti per le varie truffe si aggirerebbero intorno ai due milioni di euro un bel bottino per le persone coinvolte.
Le indagini continueranno e si cercherà di capire se ci sono anche altri casi gravi come quello che potrebbe coinvolgere anche la mamma del bambino morto.