La rivoluzione dei Forconi: lo sfogo dei siciliani su Facebook
Il movimento dei forconi e la rivoluzione paralizzano la Sicilia ma nessuno ne parla. Su Facebook però i messaggi si diffondono e la gente racconta quello che sta succedendo.
Che cosa sta succedendo in Sicilia? Che cos’è la rivoluzione dei forconi? In tv nessuno ne parla fatta eccezione per qualche tg regionale e reti private. Dove non arrivano i media tradizionali arriva però Internet, arrivano i Social network. Gli autotrasportatori in Sicilia vogliono far sentire la loro voce e stanno mettendo in ginocchio una regione. Probabilmente anche se in tv nessuno ne parla lì ai piani alti sanno quello che sta succedendo. Noi vogliamo condividere con i lettori alcuni commenti e alcune considerazioni che delle amiche siciliane ci hanno lasciato su Facebook. Dai loro racconti, più che dalle nostre parole, capirete quello che a Sicilia sta vivendo nelle ultime ore.
“Io sono siciliana, di Palermo per l’esattezza, qua è tutto paralizzato! nelle ore di punta vengono bloccati dai tir i punti nevralgici della città che solitamente sono molto trafficati..i supermercati sono stati praticamente saccheggiati ..gli scaffali sono vuoti..non arriva nulla..il commercio è bloccato! tutte le pompe di benzina sono chiuse perchè dal momento in cui è dilagata la notizia tutti sono corsi a rifornirsi e non hanno più disponibilità di benzina e gasolio..questi scioperi stanno creando parecchi disagi nonostante io sia d’accordo con la protesta perchè al sud siamo totalmente dimenticati e stiamo letteralmente facendo la fame!”
Antonella ci scrive: “In fondo è vero, la Sicilia è l’ultima regione dell’Italia per importanza, e ciò che sta accadendo in questi giorni,ne è la dimostrazione palese.Due, tre parole in qualche tg,ma la situazione evidentemente non fa notizia,ma per noi che siamo qui, e che la viviamo ci fa davvero paura.L’ingresso della città di Palermo è bloccata dai manifestanti,i benzinai sono tutti in sciopero e non si trova piu neanche una “goccia” di benzina, i supermercati cominciano ad avere gli scaffali semivuoti,ed in giro si vede pochissima gente per limitare l’uso delle auto,e tutto questo alla fine per non essere nemmeno presi in considerazione.La situazione è portata all’esasperazione e non trovarne riscontro neanche facendo parlare due o tre persone in tv in modo da affrotare e studiare il problema o quanto meno tenerlo in considerazione fa male.
All’università quando studi diritto tengono molto agli articoli della Costituzione,ma oggi come oggi non so ke importanza dare o che significato attribuire al Art. 1:
L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.
SOVRANITA’????GIA’ SAREBBE TANTO ESSERE CONSIDERATI!!!!!
E poi non parliamo di……
Art. 3
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
Art. 4
La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.
Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.
Lavoro???????Ma di cosa stiamo parlando che oramai l’unico scopo del nostro Stato è solo quello di colpire quei soli che riescono ancora ad avere uno stipendio,non capendo che l’unico modo per evitare l’evasione fiscale,e rimettere in moto l’economia potrebbe solo essere creare LAVORO!!!!!!!”