Ultimissime

Niccolò Savarino, vigile ucciso: arrestato l’uomo che guidava il Suv

Niccolò Savarino, il Vigile urbano ucciso a Milano: sarebbe stato catturato il guidatore del Suv, un "criminale professionista". Era al confine tra Serbia e Ungheria, pronto per scappare in Sudamerica.

Secondo le ultime notizie sulla morte del vigile urbano Niccolò Savarino, ucciso il 12 gennaio scorso a Milano da un Suv, i presunti responsabili dell’omicidio, due ricercati di origine slava, sarebbero professionisti della truffa. Un fermo è stato eseguito in Ungheria dalla Squadra Mobile di Milano. L’uomo è ritenuto colui che stava alla guida del suv investitore e quindi quello con la posizione più grave dei due. Secondo le ultime notizie, l’uomo si chiama Goico Jovanovic, anche se l’identità sarebbe da confermare a causa dei suoi numerosi alias. Il guidatore del suv si trovava sul confine tra Unghieria e Serbia, in una località chiamata Kelebia. Voleva fuggire in Sudamerica.Il mandato di cattura europeo della Procura di Milano parla di omicidio aggravato e resistenza a pubblico ufficiale.  Sarebbe ampio il suo curriculum criminale. Al suo attivo, oltre che numerose truffe, vi sarebbero anche altri reati e svariate identità false. Nel frattempo si attendono i risultati dell’autopsia del vigile travolto e ucciso da Suv. Secondo le ultime notizie, l’autopsia sarà effettuata domani. Il pm di Milano Mauro Clerici, titolare delle indagini per omicidio volontario, ha disposto l’esame autoptico sulla salma del vigile urbano, che è stato investito da due nomadi che sono ricercati dagli investigatori. I racconti dei testimoni sono davvero raccapriccianti. Chi ha visto tutto ha raccontato di aver capito subito che il vigile era morto per la violenza dell’impatto. L’unica speranza degli abitanti della zona è stata nei soccorsi, sperare che arrivassero in tempo per salvare la vita di Niccolò Savarino. Ma purtroppo non c’è stato nulla da fare. La rabbia dei cittadini di Milano corre anche su internet e sui social network. In molti dicono di volere indietro la “loro Milano” per non sentire più queste tristi storie che da qualche tempo hanno come teatro proprio il capoluogo lombardo.



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