Costa Concordia, le ultime notizie
Naufragio della nave Costa Concordia: le ultime notizie.
Vi abbiamo scritto questa mattina della Costa Concordia, la nave naufragata questa notte vicino all’Isola del Giglio. Arrivano e ultime notizie dopo la conta dei passeggeri: al momento ne mancherebbero una settantina. A bordo c’erano più di 400 persone: per ora sappiamo che i morti accertati sono 3 mentre i feriti sono un centinaio. All’appello però mancano ancora delle persone. Non mancano le polemiche: i superstiti raccontano di come l’equipaggio della nave, della compagnia Costa Crociere, non era preparato a una simile situazione di emergenza. Troppo tempo per dare i primi soccorsi e soprattutto nessuno sapeva come comportarsi in questa situazione. Vediamo alcune testimonianze.
La Costa Concordia si incaglia: incubo Titanic per i passeggeri
La storia del Titanic la conosciamo tutti molto bene visto che qualche anno fa, il film con Leonardo di Caprio fu un grande successo. Sicuramente i passeggeri della Costa Concordia ieri avranno rivisto quelle immagini passare nelle loro menti: una nave che imbarca acqua, scialuppe insufficienti, gente che finisce in mare e la barca che affonda. Come dare torto a chi ha pensato anche solo per pochi istanti che nonostante siamo nel 2012 e lontani precisamente 100 anni da quella tragedia, l’epilogo non avrebbe potuto essere lo stesso.
C’è anche una vip a bordo, di tratta di Francesca Rettondini che si trovava sulla nave per lavoro:
“Io ero come un ebete, non sapevo cosa fare. Ho avuto paura. La gente era nel panico. Quando la nave si inclinava sempre di più tutti puntavano i piedi, io avevo paura di andare giu”.
Sono molti i testimoni che raccontano di come le scialuppe non erano neppure arrivate in mare ma si erano rovesciate sulla nave facendo anche dei feriti. Parlano di resse per i giubbotti e non solo..Uno scenario apocalittico quello che descrivono i fortunati superstiti.
Nel frattempo arrivano i primi possibili capi di imputazione per i comandanti della nave; sono tre reati ipotizzati dell’inchiesta aperta dal procuratore capo di Grosseto, Francesco Verusio: naufragio, disastro e omicidio colposo. Per ora non ci sono ancora indagati, “dobbiamo verificare chi era al comando della nave, dove si trovava il comandante e capire le cause”, ha spiegato il magistrato. L’emergenza forse era stata presa sottogamba e i soccorsi anche per questo sono arrivati con un pò di ritardo.
Non manca la nota di superstizione in tutta questa storia: pare che durante il varo della nave la bottiglia di spumante non si ruppe…