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I social network portano al conformismo

Secondo un recente studio di ricercatori della Sissa di Trieste, che verrà pubblicato sulla rivista “Pnas”, Facebook e i social network in generale indurrebbero le persone a evitare conflitti e ad adottare scelte conformiste, adeguandosi alle scelte degli 'amici' o degli opinion leader

Amiamo distinguerci, cerchiamo di personalizzare ogni nostro prodotto, da una macchina ad una borsa di lusso e poi… diventiamo conformisti su internet? Sembrerebbe proprio di sì. Secondo un recente studio di ricercatori della Sissa di Trieste, che verrà pubblicato sulla rivista “Pnas”, Facebook e i social network in generale indurrebbero le persone a evitare conflitti e ad adottare scelte conformiste, adeguandosi alle scelte degli ‘amici’ o degli opinion leader. L’analisi delle interazioni tra le persone nei social network, secondo lo studio, dimostra la validità della ‘teoria dell’equilibrio’ formulata negli anni ’50 dallo psicologo Fritz Heider. Ma è davvero così? Tutto dipende dall’uso che se ne va del social network. Facebook ad esempio, è uno strumento importantissimo per i leader d’opinione, che possono con maggiore facilità che nella vita reale, far sapere a molti e in poco tempo quello che pensano riguardo ai principali fatti della giornata per esempio, piuttosto che in merito ad una determinata situazione politica. C’è però chi (la maggior parte della gente) usa il social network per condividere le foto dell’ultima serata tra amici, qualche canzone strappalacrime o qualche link in cui si rispecchia (circa il 90% di quelli che vede in home) e che, non avendo un proprio pensiero, tende a conformarsi al pensiero di chi “ne sa qualcosa più di me” (forse). Purtroppo dobbiamo ammettere che c’è pochissima gente che, informandosi, riesce ad avere una propria opinione riguardo ad una determinata tematica e, se c’è qualcuno che ce l’ha, sono pochi coloro che riescono ad esprimerla fermamente, esponendosi su Facebook, senza paura di vedersi puntare qualche dito contro. Quindi meglio annuire, condividere il pensiero di qualcuno che sembra sia “più informato di noi” e rimanere nel gregge, piuttosto che dire come realmente la pensiamo. Evitiamo i conflitti, e restiamo “amici” di tutti. E voi? Siete pecore nere del gregge?



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