Nokia, nuovi terminali in arrivo
Buongiorno Nokia, il colosso finlandese dei cellulari, un tempo forte della sua leadership, oggi superato perfino da Samsung e Htc un tempo completamente assenti. Finalmente giungono notizie per i modelli con Windows Phone 7, un sistema operativo degno di Nokia, sicuramente migliore dell’ormai antico Symbian. I primi modelli in collaborazione con Microsoft arriveranno per l’autunno […]
Buongiorno Nokia, il colosso finlandese dei cellulari, un tempo forte della sua leadership, oggi superato perfino da Samsung e Htc un tempo completamente assenti. Finalmente giungono notizie per i modelli con Windows Phone 7, un sistema operativo degno di Nokia, sicuramente migliore dell’ormai antico Symbian. I primi modelli in collaborazione con Microsoft arriveranno per l’autunno o comunque tra circa tre mesi.
L’attesa è sicuramente importante, considerando che il mercato potrebbe subire uno scossone, sempre che Nokia sia in grado di ripagare il tutto con un modello di fascia elevata.
Nell’attesa di Natale, Nokia lancia Meego sistema operativo tutto nuovo nato grazie alla collaborazione di Intel.
Il primo grande modello con Meego è N9, che nelle intenzioni di Nokia dovrebbe competere senza problemi con Android e iOS.
La novità di maggior spessore è certamente la totale assenza di un tasto fisico, la nuova interfaccia utente consente la navigazione swipe, ovvero attraverso un semplice passaggio delle dita.
Ecco le caratteristiche:
Progettato per avere una ricezione perfetta e un audio eccellente durante le chiamate
Tecnologia NFC, per pagamenti diretti tramite smartphone
Schermo Amoled 3.9’’ 16:9 antiriflesso
Fotocamera Carl Zeiss 8 mpx
16 e 64 gb disponibili
Processore 1 Ghz e 1GB di ram
Prezzo e disponibilità sono ancora da definire, anche se comunque le voci insistono su un prezzo di circa 500 euro e la disponibilità estiva.
Per quanto riguarda il preistorico Symbian, la sua vita sarà fino il 2016, e nel corso dei prossimi 12 mesi, verranno lanciati 10 nuovi modelli.
E’ evidente che Nokia nonostante le innumerevoli perdite di mercato, non si è ancora bruciata abbastanza.