Tech 21 Maggio 2011

Playstation Network Sony, nuovo attacco hacker

Redazione UltimeNotizieFlash

Giusto qualche giorno fa vi avvisavo, che Sony aveva messo il Playstation Network offline per una falla trovata all’interno del sistema di sicurezza, che, di fatto, avrebbe regalato la vostra password a qualunque malintenzionato. Sta di fatto che il colosso è nuovamente caduto nella trappola, Sony, infatti, è nuovamente caduto sotto un attacco hacker, la […]

Giusto qualche giorno fa vi avvisavo, che Sony aveva messo il Playstation Network offline per una falla trovata all’interno del sistema di sicurezza, che, di fatto, avrebbe regalato la vostra password a qualunque malintenzionato.
Sta di fatto che il colosso è nuovamente caduto nella trappola, Sony, infatti, è nuovamente caduto sotto un attacco hacker, la quale avvisa di aver perso circa un migliaio di codici necessari per l’acquisto di prodotti dal Playstation Store.
In questo momento Sony non è in grado di confermare se l’attacco è stato eseguito nello stesso modo del Playstation Network, sta di fatto che il risultato in sostanza è identico.
Infatti, 128 utenti hanno perso i propri dati, consegnandoli, di fatto, in mani sconosciute, inoltre altre 90 mail sono state compromesse, inutile ricordare all’utenza di cambiare la propria password, non solo sul Playstation Network, ma su tutti i servizi targati Sony.

Sony comunque stima che l’attacco sia di danni limitati, non oltre i 1000 euro di fatto.
La notizia più drammatica è quella che mi accingo ad annunciarvi, l’attacco non, infatti, non sarebbe avvenuto al sistema del Playstation Network, ma ben sì all’interno di un portale infetto da phishing, con lo scopo di sottrare i dati della nota carta di credito della società CartaSì.
Lo sconcerto più alto però è sapere, che Sony non avrebbe notato nulla, se non fosse stato per la società di sicurezza F-Secure, che allertava l’utenza in rete, ancora prima di allertare Sony stessa.
Oggi il PSN è ancora in manutenzione, sinceramente viene da chiedersi se Sony sappia gestire la rete, è impensabili che una multinazionale con oltre 170 mila dipendenti, non sia in grado di garantire la sicurezza delle sue proprietà in rete.
Uno smacco alla propria immagine che non può essere ignorato, specialmente dalla parte lesa, l’utenza!