Agcom blocca Porta a Porta: nessun confronto diretto a due Meloni-Letta
Salta la puntata speciale di Porta a Porta con il faccia a faccia tra Letta e Meloni: la decisione dell'Agcom
Niente da fare per Bruno Vespa che alla fine dovrà rinunciare a quello che sarebbe stato l’unico confronto diretto, il faccia a faccia tra Giorgia Meloni ed Enrico Letta. Dopo le polemiche di questi giorni, e la richiesta degli altri leader di avere la stessa possibilità, è Agcom a intervenire, ritenendo inopportuno quanto si vedrebbe in onda su Rai 1. Niente prima serata dedicata a questo singolo faccia a faccia quindi ma semmai una puntata con tutti i leader delle coalizioni pronti a darsi battaglia. Un format da rivedere quindi, visto che la puntata del 22 settembre era stata pensata proprio per dare spazio ( mezz’ora ciascuno) a Letta e Meloni, per quello che sarebbe stato un confronto di un’ora.
Delusione per Bruno Vespa: la puntata di Porta a Porta con Letta e Meloni non si farà
La nota dell’Agcom, Autorità per le garanzie nelle comunicazioni
“La programmazione di un unico confronto televisivo tra due soli soggetti politici, risulta non conforme ai principi di parità di trattamento e di imparzialità dell’informazione essendo suscettibile di determinare un indebito vantaggio elettorale rispetto ad altri“
Immediata la reazione di Bruno Vespa che ha fatto sapere: “Non avremmo tolto nulla a nessuno”. Il giornalista aveva infatti già spiegato che sarebbero state rispettate tutte le regole visto che Meloni e Letta avrebbero avuto 30 minuti di tempo, proprio come gli altri. Ma è chiaro che il loro sarebbe stato un confronto con botta e risposta, una modalità che agli altri candidati non veniva data, in quella vetrina.
Non solo le parole di Vespa, sono arrivate anche le reazioni degli altri leader. Carlo Calenda ha fatto sapere via Twitter: “Bene Agcom! Abbiamo avuto ragione a sollevare la questione. Adesso si organizzi un confronto vero e serio, come si fa in tutti i paesi civili”
Giuseppe Conte via Facebook ha sottolineato: “Lo avevamo detto, il confronto a lume di candela in Rai su cui si sono accordati Letta e Meloni non rispetta il diritto dei cittadini a essere correttamente informati. Non sono loro le uniche due alternative per l’Italia. La democrazia e il pluralismo sono una cosa seria”.