Elezioni amministrative 2018: in quali comuni e quando si vota in primavera
Le elezioni amministrative 2018 saranno un banco di prova per i partiti dopo il voto delle politiche. Ad oggi non è stata ancora indicata una data per il voto. Il caso del Friuli Venezia Giulia
Nel periodo compreso la fine della primavera e l’inizio dell’estate si terranno in Italia le elezioni amministrative 2018. Ad essere chiamati al voto saranno migliaia di cittadini italiani che dovranno rinnovare le amministrazione comunali di riferimento (elezioni diretta del sindaco) e alcuni consigli regionali. Le elezioni amministrative 2018, quindi, includono sia le elezioni comunali di alcuni capoluoghi di provincia che le elezioni regionali del Friuli Venezia Giulia e le più imminenti elezioni regionali del Molise.
Si tratta di un importante test dopo le elezioni politiche del 4 marzo. Anche se ad oggi non ci sono ancora notizie sulla formazione del nuovo governo, si può ritenere che per la data delle consultazioni ci sia una situazione ben più chiara e definita. Questo ovviamente non potrà non avere un effetto sull’esito del voto anche se, come sempre avviene per le elezioni amministrative, saranno soprattutto fattori e dinamiche locali a prevalere.
ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2018: DOVE SI VOTA E DATE
Le elezioni amministrative 2018 vedranno interessati i principali Comuni italiani. Si tratta sicuramente di un primo banco di prova per vedere come i cittadini reagiranno di fronte all’attuale situazione politica nazionale che stiamo vivendo dopo le elezioni dello scorso 4 marzo. Nell’anno 2013 abbiamo visto che i voti si tennero in tre date differenti. Nel 2018, invece, dovrebbe essere confermata la data unica, come già accaduto l’anno scorso. Anche questa volta farà eccezione il Friuli Venezia Giulia. Per ora si parla di date che potrebbero cadere nei mesi di maggio e giugno. L’ipotesi più accreditata è quella del 27 maggio, ma si parla anche del 10 giugno per i Comuni della Sicilia.
Ma dove si vota? Le elezioni amministrative riguarderanno ben 762 Comuni. Vediamo insieme l’elenco completo delle città capoluogo interessate. Ancona, Avellino, Barletta, Brescia, Brindisi, Catania, Imperia, Massa, Messina, Pisa, Ragusa, Siena, Siracusa, Sondrio, Trapani, Treviso, Udine, Vicenza e Viterbo.
Tra queste le città con più di 100.000 abitanti che si recheranno alle urne sono sei, ovvero Ancona, Brescia, Catania, Messina, Siracusa e Vicenza. Il comune più piccolo in cui si voterà nel 2018 è quello di Bergolo, provincia di Cuneo, con 68 abitanti. Ci sono diversi Comuni importanti, sebbene non siano capoluoghi. Stiamo parlando di Anzio, Bisceglie, Imola, Ivrea, Licata, Pomezia, Torre del Greco e altri. Anche se ad oggi non è stata ancora indicata una data precisa in cui si terranno le elezioni amministrative 2018, i primi sondaggi elettorali stanno comunque iniziando a circolare. A Vicenza, ad esempio, l’Quorum ha già svolto un’indagine. Nell’importante città veneta, secondo gli ultimi sondaggi, vantaggio è il centrosinistra. Il 38,8% dei vicentini è, infatti, intenzionato a votare questa coalizione, mentre il 32,7% è favorevole al centrodestra e il 24,8% si è schierato con il Movimento 5 Stelle.