Morto Teodoro Buontempo dopo una lunga malattia
Si è spento questa notte Teodoro Buontempo, la Destra commossa
Dopo una lunga malattia si è spento Teodoro Buontempo, 67 anni, storico esponente di Msi, poi di An e successivamente presidente de La Destra insieme a Francesco Storace. Dopo tanti anni passati nel Consiglio comunale di Roma, Buontempo ha ricoperto il ruolo di assessore alla Casa, come suo ultimo incarico, nella giunta Polverini. Le sue condizioni di salute erano, ormai, compromesse da tempo, e il suo “figliol prodigo” Storace, già nei giorni scorsi, aveva annunciato la gravità della situazione sul Giornale d’Italia: “Teodoro sta affrontando in queste ore la sua ultima battaglia terrena, circondato dall’affetto dei suoi familiari e della comunità politica che ha servito nella sua vita”.
Soprannominato “er pecora” per i suoi capelli ricci e per il suo carattere ruvido e scontroso, è stato uno dei protagonisti storici del movimento fascista romano dal ’68 a oggi. Nato a Carunchio, in provincia di Chieti, il 21 gennaio 1946, Buontempo ha sempre fatto della politica la sua unica ragione di vita. Nel 1968 si trasferisce da Ortona a mare, cittadina dove intraprese gli studi e dove iniziò la sua attività politica, nella Capitale, fondando una delle prime radio libere dell’etere romano: Radio Alternativa.
La sede della stazione radiofonica diventa, ben presto, il fulcro dell’attività dei giovani missini che vedono in Buontempo un punto di riferimento per i nostalgici. L’esperienza politica di questo movimento, protagonista anche di alcuni atti di violenza, ha dato vita alla futura classe dirigente della destra italiana, tra i quali Fini, Gasparri e l’attuale sindaco di Roma Gianni Alemanno. Dipinto dalla sinistra come un personaggio violento, Buontempo è stato vittima anche di alcune violenze personali, come quella in Campo de Fiori nel luglio del ’98 quando venne aggredito da un gruppo di Punk. Ancora incerte data e ora dei funerali. Come da tradizione, il feretro sarà accompagnato da una schiera di saluti romani e dal grido: “Camerata Buontempo, presente”.