Politica

Il nuovo Presidente del Consiglio è Enrico Letta, convocato al Quirinale

Giorgio Napolitano pronto a dare l'incarcio, Enrico Letta è atteso alle 12:30 al Quirinale

Consultazioni lampo al Quirinale, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano aveva già le idee chiare sul chi affidare l’incarico di Presidente del Consiglio ed il nome è  Enrico Letta. Al principio tra i favoriti sembrava ci fosse  Matteo Renzi ma qualcuno, si dice Berlusconi, avrebbe stoppato la sua corsa a Palazzo Chigi o forse non si trattava di un vero candidato. Enrico Letta e Giuliano Amato erano i nomi nella rosa per formare il Governo e dopo solo un giorno di consultazioni Napolitano ha deciso che sarà Letta il premier. Già domani, 25 aprile, il nuovo governo potrebbe giurare.

Se per conoscere la scelta finale sul “nuovo” Presidente della Repubblica gli italiani hanno dovuto attendere lasciando spazio ad ansie e polemiche, al contrario il presidente Napolitano pretende giustamente che adesso si faccia tutto in fretta.

Ha convocato l’onorevole Enrcio Letta per le ore 12:30 di oggi al Palazzo del Quirinale. Possiamo già dire di avere il nuovo Presidente del Consiglio.

Ovviamente non tutti i partiti saranno d’accordo, vediamo i commenti di alcuni esponenti.

Renato Brunetta: “Avevamo indicato a Napolitano tanto Amato quanto Letta e Berlusconi non aveva posto alcun veto su altri. La preferenza era di indicare la persona più qualificata e apprezzata da Napolitano, Berlusconi aveva rimesso nelle mani di Napolitano il giudizio finale”

Fassina:Noi avevamo nomi, soluzioni interne di grande qualità ma abbiamo preferito evitare di costituire intralci rispetto a un lavoro delicato. Comunque l’ipotesi Letta é in campo, è forte, potrebbe essere una soluzione di equilibrio”.

Ferrero: “La probabile nomina di Enrico Letta a presidente del Consiglio segna la piena continuità con il governo Monti: entrambi fanno parte della Trilateral Commission, fondata da Rockefeller e che costituisce uno dei centri di direzione più rilevanti del capitalismo internazionale”

Alfano: E bene chiarire al Pd che per noi non ci sarà un nuovo caso Marini, non daremo il sostegno a uno di loro cui loro non daranno un sostegno reale, visibile”. Poi aggiunge: “Se si tratta di un governicchio qualsiasi, semibalneare, lo faccia chi vuole, ma noi non ci stiamo”.

 



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