Pierluigi Bersani riceve il mandato da Napolitano
Un incarico di verifica quello che Napolitano ha affidato a Pierluigi Bersani: bisognerà capire se in Parlamento ci sarà la fiducia
Alle 17,00 di oggi puntualissimo arriva al Quirinale Pierluigi Bersani per incontrare il Presidente della Repubblica Napolitano. Dopo mezz’ora è proprio il Presidente a prendere la parola per spiegare quello che è successo in questi giorni. Sarà Pierluigi Bersani il designato: dovrà capire se in Parlamento avrà la maggioranza. Inizia così il suo discorso: “Diverse sono state le possibilità che mi hanno segnalato; non si può ignorare la vastità e l’acutezza del malessere morale che si sta manifestando in questi giorni anche nei confronti dei partiti. Per questo servono istanze di radicale cambiamento, come quelle che mi sono state manifestate dal Movimento 5 stelle. Anche altre forze politiche mi hanno parlato di cambiamento e di riforme, saranno però loro a pronunciarsi in aula su questi argomenti. “
Continua Napolitano: “A tutti credo di poter dire, che è apparsa chiara, il bisogno di cambiamento ma anche di stabilità. Serve una grande coalizione ma le difficoltà a procedere in questo senso sono sembrate davvero troppe a causa di antichi dissapori e problemi che si erano attenuati nel 2012 ma che sono riesplose a fine anno.”
Dopo aver bevuto un bicchiere d’acqua prosegue: “Occorrerà forte spirito di coalizione nazionale, a prescindere dalla dialettica tra maggioranza e opposizione. Bisogna avere confronti concreti e costruttivi. Si parte quindi con l’impegno a far nascere un nuovo governo. ”
La conclusione: Pierluigo Bersani sarà la persona che avrà l’incarico. “La coalizione infatti ha ottenuto la maggioranza, seppur ristretta alla Camera e al Senato, è obbiettivamente in condizioni più favorevoli” continua Napolitano. Bersani avrà il compito di verificare le condizioni attuali per capire se ci sarà la maggioranza sia alla Camera che al Senato. Il leader del Pd avrà il compito di capire se in Parlamento ci sarà una maggioranza e lo dovrà al più presto riferire al capo dello Stato.
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