Politica

Caso Fiorito: la Polverini verso le dimissioni

Si sfoga su tutto, Renata Polverini, ieri a Piazzapulita, su La7.

Ha parlato ieri, concedendo una lunga intervista a La7, Renata Polverini, alla vigilia del Consiglio Regionale, convocata questa mattina. La presidente della regione Lazio ha detto di essersi sentita tradita da un sistema del consiglio regionale che viene da molte legislature. Quindi anche gli avvenimenti recenti, come lo scandalo Fiorito, o i soldi affluiti ai gruppi e le inchieste della Procura, fanno parte di un sistema, di un meccanismo, concepito in passato. Ha fatto poi un riferimento a Piero Marazzo e ha commentato che non ci sono paragoni perché quella vicenda «lo coinvolgeva direttamente», mentre «a me non mi hanno trovato con le mani nel sacco e non mi ci troveranno». L’unica colpa che il governatore della Regione Lazio si dà è quella di non aver individuato questo sistema, costruito nel tempo e non averlo estirpato.Secondo la Polverini, giunta e Consiglio sono purtroppo «due entità lontane e separate», non solo geograficamente, «bisognava capire prima che non era più il momento». La Polverini ieri ha fatto capire qual è il suo stato d’animo, dicendo che prende delle gocce per dormire e, in merito al suo futuro è stata chiara:
«non ci sarà l’Udc, come si dice, ma il sindacato, dietro le quinte». Nell’intervista c’è stato spazio anche per parlare del suo tumore e dell’operazione a cui si è sottoposta, sottolineando però che lei, «non avrebbe voluto parlarne».Tornando a parlare della Giunta e del Consiglio ha aggiunto:
«Giunta e Consiglio ha insistito molto su questo punto la governatrice sono indipendenti. Noi assegniamo al Consiglio i fondi in un capitolo unico e loro decidono come ripartirli. Tanto per fare un esempio, non sapevo che Fiorito guadagnasse 300 mila euro perché non avevo titolo a saperlo. Io non vivo mica in Consiglio, siamo due entità diverse noi stiamo addirittura a chilometri di distanza».Parlando del dopo-Fiorito poi la Polverini aggiunge:
«Passare con i centristi? E’ fantapolitica, ho sentito in questi giorni Casini, come ho sentito del resto altri leader politici». In merito alle sue dimissioni poi ha fatto sapere: “Decido venerdì, ma se approvano i tagli, resto”.

 



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