Dimissioni Berlusconi: Bossi preme per Alfano premier
Berlusconi non intende dimettersi, ma lo scenario politico italiano è sempre più ingarbugliato. Nel pomeriggio il voto sul Rendiconto.
Si fa sempre più ingarbugliata la matassa sull’ipotesi dimissioni di Berlusconi. Dopo che ieri lo stesso premier era intervenuto per smentire categoricamente qualsiasi rumors su tale scenario, a seguito dell’oramai noto articolo di Giuliano Ferrara sul sito de Il Foglio, oggi nuove dichiarazioni da parte dei leaders politici della maggioranza sembrano ridare slancio ‘eventualità che Berlusconi possa dimettersi. Al di la delle dichiarazioni il banco di prova per il premier resta il voto sul rendiconto, atteso in parlamento questo pomeriggio. A proposito della votazione il premier ha dichiarato che essa svelerà chi sono quei deputati che, come ha affermato lo stesso Berlusconi, sono pronti a “tradire”. Insomma il presidente del Consiglio intende giocarsi fino all’ultimo tutte la carte a disposizione dopo che, appena un mese fa, l’esecutivo aveva incassato l’appoggio del parlamento.
Berlusconi si dimette? – Per quanto concerne le possibilità che Berlusconi ha di restare in sella, dopo le prese di distanze di ieri da parte di alcuni deputati del Pdl, nonchè le successive smentite e gli attestati di fedeltà da parte di alcuni di essi, questa mattina c’è da segnalare la prima presa di posizione più politico-strategica che individuale. Il leader della Lega Nord Umberto Bossi ha infatti invitato il premier a farsi da parte e lasciare campo libero al numero uno del Pdl, Alfano. Una prospettiva nuova che rappresenta una novità per una forza politica che mai prima di ora aveva parlato di un nuovo governo, limitandosi sempre a sostenere che in caso di dimissioni di Berlusconi la via obbligata sarebbero state le elezioni. Che peso dare alla presa di posizione di Bossi? Crediamo che per risponder a questa domanda si debba attendere il voto di questo pomeriggio poichè lo stop and go del leader leghista di certo non è garanzia di affidabilità.
Anche la risposta alla domanda più generica su un eventuale dopo Berlusconi resta senza soluzione. Troppo confuso è lo scenario politico di questi ultimi mesi. Tutto questo mentre la perdita di fiducia verso il nostro paese sui mercati sta raggiungendo livelli altissimi. Industriali, opinionisti, economisti affermano da mesi che è necessario un cambio di rotta, sono necessarie le dimissioni di Berlusconi per ridare slancio all’Italia. Staremo a vedere se l’uscita di scena di un governo comunque inconcludente per molti aspetti, possa bastare a dare fiato all’Italia o solo a favorire il completo affossamento del nostro a paese alle rapaci lobby che attendono sull’argine del fiume.
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