Silvio Berlusconi elogia la nuova associazione di destra Rivolta Ideale
È un Berlusconi decisamente agguerrito quello che si legge nel messaggio inviato per la presentazione della fondazione Rivolta Ideale, che raccoglie molte delle associazioni giovanili di estrema destra. Ha preferito giocare facile e scaldare la platea attaccando i “comunisti”, il suo cavallo di battaglia, ancora presenti nella politica italiana, secondo lui, mascherati da liberaldemocratici. “Le […]
È un Berlusconi decisamente agguerrito quello che si legge nel messaggio inviato per la presentazione della fondazione Rivolta Ideale, che raccoglie molte delle associazioni giovanili di estrema destra.
Ha preferito giocare facile e scaldare la platea attaccando i “comunisti”, il suo cavallo di battaglia, ancora presenti nella politica italiana, secondo lui, mascherati da liberaldemocratici. “Le sinistre” dice il premier “ pretendono di essere cambiate, dicono di essere cambiate, ma non è vero.” “I loro uomini sono sempre gli stessi. La loro mentalità, la loro cultura, i loro più profondi convincimenti, i loro comportamenti sono rimasti gli stessi”.
Si tratta di un attacco frontale all’opposizione Pd che in realtà rivela molto; la consapevolezza che la fiducia nei suoi confronti è in netto declino e per questo è obbligato riprendere gli argomenti a lui cari in campagna elettorale! Berlusconi come unico baluardo all’affermazione del comunismo. Una visione decisamente anacronistica, diciamo pure del secolo scorso.
Berlusconi ne ha anche per i futuristi di Gianfranco Fini, “pochi transfughi” che avrebbero tradito i loro valori originari, i valori della destra, passando all’opposizione. Elogia, invece, la nascita di Rivolta Ideale, che “sotto la guida dell’amico Domenico Gramazio, ha l’orgoglio e il merito di riunire le associazioni della destra sociale che non hanno mai rinnegato né tradito la propria storia”, con chiaro riferimento ai finiani.
Il premier comunque parla anche dell’azione di governo, “ completeremo entro il termine della legislatura il programma di riforme approvato dagli italiani” spiega Berlusconi, annunciando una prossima e necessaria (?) riforma della giustizia e delle intercettazioni. “La maggioranza benché meno numerosa” dice il Primo Ministro “ è assai più coesa di prima”.
Giuseppe Procida