Beppe Grillo: “Italia ipocrita su Gheddafi”
La rivolta in Libia riguarda da vicino l’Italia. Non solo per ragioni geografiche, ma anche diplomatiche ed economiche, nonché sociali. Il nostro Paese è il principale partner commerciale della Libia. Molte aziende, dall’Eni all’Impregilo, hanno investito moltissimo nello Stato africano. Da sempre i rapporti tra i governi italiani e Gheddafi sono stati molto buoni, anche […]
La rivolta in Libia riguarda da vicino l’Italia. Non solo per ragioni geografiche, ma anche diplomatiche ed economiche, nonché sociali. Il nostro Paese è il principale partner commerciale della Libia. Molte aziende, dall’Eni all’Impregilo, hanno investito moltissimo nello Stato africano. Da sempre i rapporti tra i governi italiani e Gheddafi sono stati molto buoni, anche se con Berlusconi si sono intensificati. Passerà alla storia l’accoglienza riservata al leader libico lo scorso mese di agosto. Sono passati pochi mesi, eppure politicamente sono diventati una eternità.
Ora l’Italia prova a prendere timidamente le distanze da Gheddafi, che senza pietà sta massacrando i suoi stessi connazionali. Per Beppe Grillo, uomo simbolo del Movimento 5 Stelle, è solo un atto di ipocrisia.
“La meraviglia è una dote degli italiani – scrive il comico sul proprio blog. – La sorpresa di fronte all’impensabile, ma solo perché nessuno ci aveva voluto pensare, è una caratteristica nazionale. Abbasso Gheddafi, il sanguinario dittatore beduino, il genocida del suo stesso popolo, lo stragista di migliaia di libici innocenti. Sì, d’accordo, ma nessuno ha mai detto nulla all’Eni di Scaroni, alla Juventus degli Agnelli, all’Impregilo di Romiti, alla Finmeccanica o all’Unicredit di nonsipapiùchi? La mamma – ironizza Grillo – non li ha informati prima che si sposassero con Gheddafi”.