Pannella il “democristiano”, ora tratta con Berlusconi
E’ disposto a tutto pur di far parlare di sé. Ora Marco Pannella sale alla ribalta per l’avvicinamento al presidente del consiglio Silvio Berlusconi. Dipendesse dal leader storico dei Radicali, l’appoggio al governo sarebbe realtà già da tempo. Emma Bonino, però, ha già stoppato l’idea di Pannella, dicendo – con grande pacatezza – che del […]
E’ disposto a tutto pur di far parlare di sé. Ora Marco Pannella sale alla ribalta per l’avvicinamento al presidente del consiglio Silvio Berlusconi. Dipendesse dal leader storico dei Radicali, l’appoggio al governo sarebbe realtà già da tempo. Emma Bonino, però, ha già stoppato l’idea di Pannella, dicendo – con grande pacatezza – che del premier non si fida.
Il leader storico dei Radicali è arrabbiatissimo con Pd e Idv: “Abbiamo una bigotta opposizione di regime, che si fa sostituire dalle assise di Milano dirette dall’ingegner De Benedetti. Io stimo Saviano, è una faccia pulita, ma quali sono le proposte di questa opposizione supplente? Nessuna”.
Nell’intervista rilasciata a La Stampa, Pannella spiega la volontà di appoggiare Berlusconi usando un politichese che lo fa sembrare un democristiano della Prima Repubblica. “Sorreggere le istituzioni – anche istituzioni disastrose – è un dovere repubblicano. Specie se non esiste un’alternativa. O pensiamo che lo sia il governo Tremonti, con in più Formigoni? Io dico col cavolo! al peggio non c’è mai fine…”
I simpatizzanti dei Radicali sono in rivolta, ma Pannella non si scompone più di tanto: “Ho letto seicento email, molti mi danno del traditore, mi coprono con una marea di insulti. Rispondo così: stiamo contrattando? Evvabbè, sì, vedremo cosa avremo ottenuto, o cosa avremo tentato di ottenere e non ottenuto, e al congresso tiriamo le somme”.