Roberta Zanella scomparsa da Monclassico: le ultime notizie
Si cerca ovunque da 12 giorni Roberta Zanella: era uscita di casa per andare nel bosco, così aveva scritto a sua mamma in un bigliettino lasciato sul tavolo
Sono ormai dodici giorni che Roberta Zanella, la 38enne di Monclassico, è sparita nel nulla in Trentino, lasciando la comunità della Val di Sole immersa nell’angoscia e nelle domande senza risposta. Le ricerche sono in corso senza sosta, e gli sforzi degli operatori ora si concentrano anche sul torrente Noce, sperando di trovare qualsiasi traccia che possa fare luce su questa misteriosa scomparsa.
La donna, descritta come riservata e solitaria, viveva nella frazione di Dimaro, una piccola comunità di 500 abitanti. Roberta viveva da sola: la sorella risiede in Umbria, la madre in un altro paese della valle, mentre il padre è ricoverato in una casa di riposo. Sabato 12 ottobre è uscita di casa lasciando indietro il cellulare e due biglietti. Uno di questi, indirizzato alla madre, recitava: “Ciao mamma, sono nel bosco”. Il secondo biglietto conteneva delle date, scritte a mano, che finora gli investigatori non sono ancora riusciti a decifrare.
Roberta Zanella si cerca ovunque da 12 giorni: le ultime notizie
Roberta non è mai rientrata quella sera, e la madre, non riuscendo a contattarla, ha denunciato la sua scomparsa. Le autorità hanno immediatamente avviato una vasta operazione di ricerca a partire da lunedì 14 ottobre. Le ricerche hanno coinvolto oltre un centinaio di volontari coordinati dai carabinieri della stazione di Malè, che hanno esplorato ogni angolo della valle con l’aiuto dei droni e delle unità cinofile. Vigili del fuoco, Soccorso alpino, guardia di finanza e Corpo forestale hanno setacciato palmo a palmo strade, sentieri e aree boschive, nella speranza di trovare una traccia che portasse alla donna.
Gli operatori si sono affidati a cani specializzati nella ricerca di persone, compresi cani molecolari e unità per la ricerca di cadaveri, con l’obiettivo di non escludere alcuna ipotesi. Si teme anche la possibilità di un gesto estremo, ma molti sperano ancora che si tratti semplicemente di un allontanamento volontario. I pattugliamenti serali continuano in baite e malghe, ma finora non ci sono indizi chiari sulla direzione presa da Roberta.
Una persona schiva e l’incognita del bosco
Roberta Zanella viene descritta come una persona schiva e solitaria, che preferisce vivere lontano dalla frenesia della vita moderna. Vive di lavori stagionali, e il bosco è sempre stato il suo rifugio, il luogo dove amava passeggiare e ritrovare una connessione con la natura. Quella mattina di sabato 12 ottobre sembra aver fatto proprio questo, incamminandosi tra i sentieri che conosceva bene, ma da allora nessuno l’ha più vista.
Il sindaco di Dimaro, Andrea Lazzaroni, ha espresso la sua preoccupazione ma anche la speranza di un ritorno: “Conosco la famiglia e la ragazza, sono molto riservati. Vorrei fare un plauso a chi coordina le ricerche, sempre molto puntuali e attenti a ogni dettaglio. Speriamo che questo sia solo un momento di pausa e riflessione e che Roberta possa presto tornare a casa”.
La comunità di Dimaro e della Val di Sole rimane in attesa, aggrappata alla speranza di un esito positivo. Ogni giorno che passa senza notizie rende la situazione più difficile, ma la volontà di non arrendersi non viene meno. Gli abitanti della piccola frazione continuano a supportare le ricerche e a pregare per un ritorno incolume di Roberta. Le autorità chiedono a chiunque abbia informazioni di contattare immediatamente le forze dell’ordine. Ogni dettaglio, anche il più piccolo, potrebbe fare la differenza e riportare Roberta Zanella alla sua famiglia, che ormai non desidera altro che riabbracciarla e mettersi alle spalle questa terribile angoscia.
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