Il piccolo scomparso a Locorotondo: qualcosa non torna, sequestro lampo?
Le ultime notizie sul piccolo di due anni scomparso il 30 luglio a Locorotondo: potrebbe essersi trattato di un sequestro lampo
Da giorni si parla di quello che è successo a Locorotondo, in provincia di Bari. La scomparsa del piccolo di due anni, ritrovato intorno alle 19 dopo ore di ricerca, sembra essere avvolta da ombre. E’ possibile che nessuno abbia visto niente, è possibile che il piccolo sia stato ritrovato per caso e non dalle forze dell’ordine impegnate sul posto? Tanta domande e poche risposte ma in questa storia, chi indaga, vuole vederci chiaro, anche per questo motivo non si può escludere che si sia trattato di un rapimento lampo. Un sequestro non portato a termine da chi voleva portare via il piccolo? E per quali motivi?
Bimbo scomparso a Locorotondo: non si esclude il sequestro
Il dubbio, che si era fatto largo già nell’immediatezza del ritrovamento, è che difficilmente un bambino così piccolo, di neanche due anni, può coprire da solo un percorso così lungo da solo e senza che nessuno lo noti. Inoltre sembra che il piccolo non fosse neppure sporco o particolarmente accaldato, pur avendo trascorso fuori casa molte ore. Ricordiamo che il bambino è stato visto per l’ultima volta da sua madre intorno alle 11 ed è stato ritrovato poco prima delle 19. Questo significa che ha trascorso al caldo, senza idratarsi ( e parliamo di un clima tra i 35 e i 40 gradi in quelle ore) una intera mattinata e il pomeriggio, le ore più dure.
Inoltre, secondo quanto emerge oggi in un articolo del Messaggero, le persone che stavano collaborando alla ricerca del piccolo scomparso a Locorotondo, erano passate nel posto in cui il piccolo è stato poi ritrovato e hanno anche percorso la strada che idealmente il bambino avrebbe dovuto fare. Quello che desta sospetti, come detto anche in precedenza, è che le scarpe del bimbo erano pulite. Eppure il piccolo avrebbe dovuto camminare per chilometri in strade di campagna, polverose.
Le forze dell’ordine continuano a essere impegnate in questa vicenda perchè vogliono vederci chiaro. E il sindaco Antonio Bufano ha rilasciato dichiarazioni simili. “I cani molecolari giravano sempre attorno alla casa del piccolo, questo faceva dedurre che fosse lì vicino e non a chilometri da casa” hanno fatto sapere.
( immagine servizio TGcom24 da video Locorotondo)