La mamma di Kata contro la Bruzzone: “Basta dire quelle cose”
E' molto arrabbiata la mamma di Kata e nella diretta della trasmissione Ore 14 punta anche il dito contro la dottoressa Bruzzone : le ultime notizie
Nella puntata di Ore 14 è stata ospite Katherine Alvarez, la mamma della piccola Kata. La bambina è scomparsa dall’ex Hotel Astor di Firenze il 10 giugno e da quel momento, non ci sono più sue notizie. Neppure l’ultima pista che sembrava portare alla Spagna, si è dimostrata percorribile. La piccola nella foto arrivata alla famiglia, non è Kata. La signora Alvarez non smette di credere che la sua bimba sia ancora viva ed è per questo che nello studio di Rai 2 oggi ha alzato i toni contro la dottoressa Bruzzone. La criminologa, in questi mesi, ha sempre ricordato che non si può escludere il fatto che Kata non sia mai uscita viva da quella struttura.
La rabbia della mamma di Kata a Ore 14
Nel corso della trasmissione, la mamma di Kata ha spiegato i motivi per i quali ha incontrato la donna con la quale poi c’è stata una lite, parlando dei messaggi che le erano arrivati. Ha poi spiegato quella che è la sua convinzione. Lei non può sapere dove è sua figlia e che cosa le è successo ma spera che sia viva. Al momento quello che pensa è che qualcuno l’abbia rapita, magari per rivederla a una coppia di genitori che non può avere figli. Katherine ha usato poi toni molto forti contro la dottoressa Bruzzone. Ha fatto notare che in questi mesi, lei ha sempre sostenuto che Kata sia morta e le sue parole hanno sempre fatto male alla famiglia. Per questo ha chiesto di smetterla. “Sono sette mesi, quasi otto e continua con lo stesso pensiero, magari perchè lei non ha figli e non mi capisce, io non lo voglio sentire più. Mia figlia è ancora viva” ha detto Kata.
“Io sono libera di dire quello che ritengo più opportuno” ha detto la dottoressa Bruzzone. “Io non lo voglio sentire mai più, non sa quanto mi ha fatto male” ha detto la mamma di Kata. Qualcuno poi le ha fatto notare che si valutano tutte le ipotesi e che ovviamente tutti sperano che Kata sia viva. Tra l’altro, non è che cambi molto dire che Kata non è mai uscita dall’ex hotel, e sostenere tra le altre tesi quella del traffico degli organi. Parlare di traffico di organi vuol dire parlare di una bambina morta.
L’appello della mamma di Kata
“Si tratta di una piccola di 5 anni che non ha fatto male a nessuno. Ridatemi mia figlia, il male lo stanno facendo soprattutto a lei, non solo a me e alla mia famiglia. Mettetevi una mano sul cuore e lasciatela andare. Vivere così non è facile, basterebbe anche solo un segnale” ha detto la mamma di Kata lanciando il suo appello.