Alessandro Sabatino e Luigi Cerreto: ritrovati due cadaveri a Siracusa dove lavoravano come badanti
Potrebbero essere di Alessandro e Luigi i due cadaveri ritrovati nella terra del loro datore di lavoro a Siracusa: dopo oltre sei anni la svolta
La storia di Alessandro Sabatino e Luigi Cerreto aveva colpito molto i telespettatori di Chi l’ha visto, con i numerosi appelli lanciati dalla famiglia. Due ragazzi che avevano lasciato Caserta alla volta della Sicilia, dove entrambi avevano trovato lavoro come badanti. Un paio di mesi di lavoro e poi nessun contatto con i familiari che denunciano la scomparsa. La storia di Alessandro e Luigi arriva in tv nel 2015, grazie alla trasmissione di Rai 3. Da quel momento i due si cercano ovunque, si sospetta che possa esser successo qualcosa nella villa in cui lavoravano ma nulla. Oggi a distanza di oltre sei anni dalla scomparsa di Alessandro e Luigi una svolta sul caso. E tra i primi a dare la notizia sempre gli inviati di Chi l’ha visto, che avevano annunciato già questa mattina ricerche nella proprietà dell’uomo che aveva assunto i due ragazzi per badare a suo padre. Questa sera l’esito: nella tenuta sono stati ritrovati resti umani, si pensa a due cadaveri. Non c’è modo chiaramente di dire con certezza che si tratta del cadavere di Alessandro e di quello di Luigi ma visto quanto accaduto, si pensa proprio che questa tragica storia, arrivi al finale.
Qui la storia di Alessandro e Luigi
Chi ha seguito questa storia ricorderà che sin da subito si era cercato di indagare in quell’ambiente perchè pare che Luigi e Alessandro avessero deciso di denunciare l’uomo che li aveva assunti, per maltrattamenti verso il signore al quale facevano compagnia come badanti. I due giovani campani pagano forse per questo, perchè avrebbero voluto aiutare un anziano al quale si erano affezionati?
Alessandro e Luigi scomparsi da Siracusa: ritrovati due cadaveri
Ma perchè ci sono voluti sei anni per arrivare a scavare nella proprietà dell’uomo che li aveva assunti, non si sarebbe potuto fare sin da subito? L’inchiesta è stata avocata a ottobre 2020 dalla Procura Generale di Catania, dopo la seconda opposizione alla richiesta di archiviazione presentata dal legale dei familiari, avvocato Daniele Scrofani. L’avvocato, conosciuto dall’opinione pubblica anche per aver seguito il padre del piccolo Loris Stival, ha dovuto lottare per anni per arrivare finalmente, a questa svolta. Se è vero che per Alessandro e Luigi non ci sarebbe stato più nulla da fare, è anche vero che si sarebbe risparmiata una grande sofferenza alle famiglie dei due ragazzi.
Nel registro degli indagati per il duplice omicidio c’è il loro datore di lavoro, Giampiero Riccioli, figlio dell’anziano che Alessandro e Luigi assistevano. Come dicevamo in precedenza, secondo le ipotesi investigative ci sarebbero stati forti dissapori tra i due badanti e il loro datore di lavoro. E questo lo si pensava sin da subito, nel lontano 20215. Eppure ci sono voluti sei anni per arrivare al dunque. I due casertani avrebbero discusso più volte animatamente con Riccioli perché avrebbero notato vari maltrattamenti a danno dell’anziano che sarebbe stato lasciato senza farmaci pur avendo una cospicua pensione che gestiva il figlio.
Negli ultimi mesi tra l’altro sono state raccolte anche testimonianze che potrebbero esser state fondamentali per queste indagini. Alcune persone infatti hanno riferito di una violenta colluttazione che avrebbe avuto per protagonista l’indagato, un’altra persona e Alessandro Sabatino e che avrebbe avuto come epilogo la morte di Sabatino e la successiva uccisione di Cerreto, forse scomodo testimone.
Sei anni di lotte per le due famiglie coinvolte in questa vicenda che però potrebbero avere presto delle risposte. Non solo riavere i resti di questi due giovani ragazzi che volevano solo fare del bene per un signore anziano, ma anche sapere che chi li ha uccisi, pagherà per quanto fatto.