Mauro Romano vivo: potrebbe essere un manager, per la famiglia una nuova speranza
Le ultime notizie su Mauro Romano: potrebbe esser stato venduto. Una pista porta a un manager oggi cinquantenne
Con un articolo sul Tempo, Giovanni Terzi fornire nuove indicazioni nella vicenda che coinvolge la famiglia Romano. 43 anni era solo un bambino, Mauro Romano e per tutti questi anni, i suoi genitori, da Racale alla Svizzera, hanno sperato che il piccolo fosse ancora vivo, che si trovasse da qualche parte. E questa speranza potrebbe trasformarsi in realtà perchè, come raccontato anche dall’avvocato Antonio La Scala, che da tempo segue la famiglia Romano, in una delle ultime puntate di Chi l’ha visto dedicata al caso, il bambino all’epoca potrebbe esser stato venduto. La famiglia Romano, oltre che ad affidarsi alle indagini della procura di Lecce, che in questo ultimo anno ha fatto un lavoro straordinario, ha fatto delle indagini con investigatori privati. E presto si potrebbe arrivare, grazie al lavoro di tutte le persone coinvolte nella vicenda, a una nuova clamorosa svolta. Dopo aver capito che ha sequestrato quel maledetto giorni di 43 anni il bambino, ecco che adesso è un’altra la notizia che ridà il sorriso alla mamma e al papà di Mauro: potrebbe essere ancora vivo.
Nel suo articolo sul Tempo, Giovanni Terzi spiega che Mauro Romano potrebbe esser stato venduto a una famiglia benestante. Potrebbe oggi essere un manager che non conosce la verità sul suo passato ma grazie alla rete di collaborazione internazionale, potrebbe presto scoprire tutto.
MAURO ROMANO POTREBBE ESSERE ANCORA VIVO: LE ULTIME NOTIZIE
“Questo starebbe emergendo dalle approfonditissime indagini della dottoressa Stefania Mininni della Procura della Repubblica di Lecce e dei Carabinieri del Nucleo operativo della città salentina – scrive Terzi -. Una donna avrebbe confermato l’ipotesi del sequestro con vendita del piccolo Mauro ed il parroco di Racale avrebbe riferito di diverse confidenze ricevute dalla gente del posto“.
Era stato l’avvocato La scala a parlare di un posto, nel quale il bambino sarebbe stato portato, almeno per passare la notte. Terzi scrive: “in un trullo poco lontano da casa dove venne trovato un batuffolo di cotone impregnato di cloroformio probabilmente utilizzato per addormentarlo“. E ci sarebbe una ulteriore conferma da quanto riferito dai genitori del piccolo: “Anni fa avrebbero riconosciuto una persona fortemente assomigliante a Mauro da un giornale di gossip“. Questo significa che Mauro sarebbe un imprenditore noto anche alle cronache rosa?