Manuela Bailo ultime notizie: i tabulati confermano che non è mai stata al Lago di Garda
Manuela Bailo ultime notizie: i tabulati confermano che non è mai stata al Lago di Garda . Che fine ha fatto la donna scomparsa ormai da più di dieci giorni?
Che fine ha fatto la bella Manuela Bailo uscita di casa per un week end in compagnia del suo uomo e mai tornata a casa? Una storia davvero complicata quella della donna, una storia che ha tanti punti interrogativi e per ora poche risposte. Ma ci sono ancora speranze che Manuela si sia allontanata, che abbia voluto prendersi una pausa. Dodici giorni senza traccia di Manuela Bailo, scomparsa sabato 28 luglio con la sua Opel Corsa grigia metallizzata e i suoi due telefonini. Una speranza che però viene accompagnata anche da un sospetto terribile: quello che alla donna possa essere successo qualcosa di brutto. I genitori di Manuela stentano a credere che la ragazza si possa essere allontanata senza dire nulla. Pare però che le indagini stiano andando avanti e che ci siano degli elementi sui quali indagare, come i cellulari della donna. Dicevamo che la storia di Manuela Bailo è complicata, il motivo anzi i motivi sono due e sono entrambi legati alla sua vita sentimentale. La donna viveva con il suo ex fidanzato e da qualche tempo aveva intrecciato una relazione con un uomo sposato. Il motivo della scomparsa di Manuela può essere legato alla sua vita privata?
MANUELA BAILO ULTIME NOTIZIE DELLA DONNA SCOMPARSA DA NAVE
L’indagine non esclude nulla ma segue in via prioritaria il filo degli affetti e delle relazioni sentimentali. Manuela, dipendente del Caf Uil di via Vantini a Brescia, divideva l’appartamento di Nave con l’ex compagno di sempre Matteo, con cui però la storia era finita un paio di anni fa. La casa è tappezzata di telecamere installate da Matteo, un lavoro all’Auchan di Roncadelle, appassionato di tecnologia, e alle 17,30 del 28 luglio risale l’ultima immagine della donna. Lo stesso pomeriggio la sua Opel Corsa è inquadrata in strada mentre da Nave si muove verso Brescia. Dopo queste inquadrature, dell’auto non ci sono più tracce.
Come dicevamo in precedenza però, nella vita della Bailo c’era un altro uomo, un collega sposato con cui da qualche tempo c’era una relazione. Manuela quell’uomo, che era in procinto di partire per le vacanze ma alla fine non è partito, l’aveva visto il 27 luglio. E con lui chattava sabato 28, davanti alle telecamere della casa a Nave. Manuela quindi non era al lago come aveva detto alla sua amica e al suo ex fidanzato.
La prima vera svolta nelle indagini quindi sarebbe quella legata agli spostamenti di Manuela che al lago di Garda, non sarebbe mai arrivata. Lo avrebbero confermato gli esiti delle analisi sulle celle di contatto del suo smartphone, spento ormai da quasi due settimane (dal lunedì successivo al suo allontanamento da casa) ma utilizzato nei primi giorni per mandare messaggi Whatsapp, in tutto almeno sei, sia al fidanzato che alla madre che al suo responsabile al lavoro. Manuela Bailo quei messaggi li ha mandati da Brescia: qui è stata “agganciata” la cella, l’ultima volta che il suo telefono era acceso. Una seconda conferma della sua trasferta cittadina arriva dal passaggio della sua automobile (una Opel Corsa grigia targata EF 460 GZ) che appunto avrebbe varcato il confine, inquadrata e riconosciuta dalle telecamere dei varchi. Adesso però la domanda è anche un’altra: è stata davvero lei a inviare quei messaggi? Che fine ha fatto la sua macchina? Tutte domande per le quali, al momento non si hanno risposte.