Persone Scomparse

Caso Roberta Ragusa ultime notizie: tre oggetti ritrovati nel boschetto portano a una svolta?

Caso Roberta Ragusa ultime notizie: tre oggetti ritrovati nel boschetto portano a una svolta? Un anello, due tronchesi e altri oggetti potrebbero risolvere il caso?

Torniamo a parlare del caso Roberta Ragusa, ricorderete la donna scomparsa da Gello di San Giuliano la notte in cui la Costa Concordia affondava. Gli occhioni di Roberta sono entrati in tutte le nostre case e da ormai tre anni e mezzo cerchiamo di capire che cosa sia successo davvero alla donna. Al momento c’è un solo indagato, Antonio Logli, il marito di Roberta con l’accusa di omicidio. Ma se davvero Roberta fosse stata uccisa, che fine avrebbe fatto? Sta cercando a dare queste risposte un giornalista della redazione romana de Il Corriere della sera che, ha preso molto a cuore il caso ed evidenzia anche come invece nella zona, nessuno sembra essere interessato a quello che accade a pochi chilometri dalla villetta della famiglia Logli. Oggi si torna a parlare del famoso boschetto: un luogo in cui, secondo quelle che sono le indagini giornalistiche di Fabrizio Peronaci, potrebbe davvero esser avvenuto qualcosa. E’ li che Roberta è stata portata quella notte, la notte della sua scomparsa? Poche ore fa il giornalista del Corriere della sera, ha mostrato a tutte le persone interessate a questa vicenda tre oggetti definiti fondamentali. Potrebbero essere tre oggetti di svolta in questo caso? Innanzi tutto vi diciamo di cosa si tratta: sono le tronchesi che sono state ritrovate “sepolte” ma visibili nel boschetto in questione.

Eccole, le tronchesi, posate sulla busta trasparente dove sono state conservate: servirono a tagliare la rete per accedere al margine del piccolo dirupo, con un’auto a marcia indietro, e scaricare qualcosa?

Queste le parole del giornalista su un post pubblicato su Facebook mentre spiega la sua ricostruzione dei fatti e dà anche nuovi indizi su questi oggetti. Ma le tronchesi non sono le sole prove che potrebbero portare, secondo il punto di vista del giornalista, a una svolta.

Peronaci scrive: “sono emerse notizie inedite su tre oggetti-chiave riconducibili alla scomparsa di Roberta Ragusa: un anello della vittima, di cui non si era mai saputo nulla, trovato nelle vicinanze della casa di famiglia in via Dini; alcune lamette, con delle tracce raggrumate, che sono tuttora rinvenibili nel boschetto nei pressi della stazione di San Giuliano, semisepolte; e infine un paio di tronchesi, recuperate anch’esse nel boschetto.”

Perchè nessuno sembra credere a quello che il giornalista ha scoperto? Sembra esserci davvero un mistero legato a questo boschetto compreso anche l’incendio che dovrebbe essere scoppiato nel 2012, incendio che però le autorità negano ci sia stato.



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