Omicidio Lignano, arriva la confessione di Lisandra
Le parole di Lisandra fanno male. Arriva la confessione di una ragazza che a soli 21 anni avrebbe ucciso senza pietà i coniugi di Lignano Sabbiadoro in un giorno maledetto di agosto
Arriva la confessione. Lisandra cede e racconta quello che è successo il maledetto 19 agosto nella casa dei coniugi Burgato a Lignano Sabbiadoro. Una rapina finita male questa è la sintesi crudele di quello che è accaduto in una calda giornata di fine estate. “I soldi non bastavano, mio fratello doveva tornare a Cuba da sua moglie, avevamo pensato di prendere solo poche centinaia di euro e invece…” e invece le cose non sono andate così, una rapina si è trasformata in un duplice omicidio e per la coppia non c’è stato nulla da fare. Hanno pagato per essere ricchi, i due fratelli infatti erano sicuri che nella villetta di Lignano avrebbero trovato denaro ma invece le cose si sono complicate ed è stato necessario uccidere.
Secondo la testimonianza di Lisandra i coniugi avrebbero riconosciuto Reiver, il suo fratellastro e per questo il ragazzo avrebbe perso la testa decidendo di mettere fine alle loro vite. Non avrebbe avuto il tempo di fuggire a Cuba. “Loro continuavano a ripetere Reiver lasciaci stare” questo il racconto della ragazza. Quello che però lascia sconvolti è la seconda parte della sua confessione. E’ vero suo fratello si è sfogato non appena ha capito che lo avevano riconosciuto prendendo a calci e a pugni Paolo ma è stata lei a impugnare il coltello e a uccidere la coppia.
Panico e paura. Lisandra prende qualche moneta dalla borsetta di Rosetta e la consegna al fratello: deve scappare subito per tornare a Cuba lei invece resterà ancora per qualche giorno in Italia. Per gli inquirenti la ricostruzione fatta dalla ragazza potrebbe essere vera ma potrebbe anche non essere lei l’unica esecutrice dell’omicidio. Potrebbe aver confessato per scagionare suo fratello che ad oggi risulta essere ancora irrintracciabile.
Seguici
Seguici su
Ricevi le nostre notizie da Google News