Stefano Tacconi è a casa: “Hai vinto, abbiamo vinto” ma la moglie spiega che non è finita
Stefano Tacconi adesso è a casa a Milano ma la lotta non è finita
Stefano Tacconi è tornato a casa, ieri ha lasciato l’ospedale di San Giovanni Rotondo, una notizia che ha emozionato tutti. E’ da un anno e mezzo che Stefano Tacconi lotta con tutte le sue forze e con la sua famiglia sempre accanto per riprendersi in mano tutto ciò che aveva prima dell’emorragia cerebrale.
La rottura di un aneurisma e in un attimo la vita dell’ex portiere è cambiata ma non ha mai smesso di lottare. La sua fortuna è anche quella di avere accanto suo figlio Andre e la moglie, Laura Speranza. Ricovero dopo ricovero nelle varie strutture adesso Stefano Tacconi è finalmente tornato a casa, ha lasciato Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo. Lì era ricoverati dallo scorso 21 giugno ma da ieri è finalmente a Milano, con la sua famiglia.
Le parole della moglie di Stefano Tacconi
E’ con un’altra foto che il figlio, Andrea Tacconi, ha dato la notizia che in tanti attendevano ma è la moglie che ha sottolineato che Stefano deve continuare la riabilitazione. Non è finita, c’è ancora da lavorare tanto ma l’entusiasmo non manca.
Ringrazio tutti, l’Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza, i medici, i fisioterapisti, gli infermieri, gli operatori socio sanitari, e i religiosi che ci sono sempre stati sempre vicini
Laura Speranza ha voluto ringraziare tutti e l’ha fatto lasciando la struttura di San Giovanni Rotondo insieme a suo marito.
Voglio ringraziare tutti, nessuno escluso. Stefano tornerà a casa a Milano dove proseguirà la riabilitazione. Ma ci torna con una grande carica emotiva e fisica. A San Giovanni Rotondo abbiamo trovato veramente un mondo di emozioni, di aiuto, di forza. Sia da parte della scienza, sia da parte della fede, con Padre Pio, al quale siamo sempre stati molto devoti. Torniamo a Milano con tutto questo nel cuore e nella mente. Grazie
Sostenuti non solo dai medici ma anche dalla fede, per loro un appiglio fondamentale da sempre.
La testimonianza dei medici
>>> Stefano Tacconi in piedi dopo un anno
Dal primario della Casa Sollievo della Sofferenza al medico fisiatra le parole che danno altra forza.
Stefano è un uomo forte, ha affrontato il percorso riabilitativo con tanta tenacia. È stato da stimolo e da esempio per gli altri e i risultati si sono visti
Ha colto sempre di buon grado anche il fatto che molti si avvicinassero per delle foto con lui o per scambiare due chiacchiere. Questo suo lato umano è andato sempre migliorando nel tempo