Rio 2016, l’Italia chiude nella top ten del medagliere tra gioie e dolori bilancio positivo
Rio 2016, l'Italia chiude nella top ten del medagliere tra gioie e dolori bilancio positivo. Le ultime news dal Brasile dopo l'ultima giornata delle Olimpiadi di Rio 2016
Come ogni avventura che finisce, al rientro a casa si fanno i bilanci di quello che è stato, di quello che poteva essere e forse anche di quello che sarà. La nostra Italia ha fatto il suo alle Olimpiadi di Rio 2016: dovevano arrivare 25 medaglie, ne sono arrivate 28 con l’Italia che grazie al maggior numero di argenti rispetto a Londra, si porta al nono posto del medagliere, resta nella top ten delle dieci nazioni più forti e medagliate e supera l’Australia. Un bilancio quindi positivo anche se, bisogna dirlo, alcune delle medaglie sono arrivate da atleti da cui non ci si aspettava una prestazione così vincente. Tra gioie e dolori si pensa anche che se alcuni atleti avessero brillato, vedi Federica Pellegrini per esempio, o se altri fossero stati più fortunati, vedi le farfalle della ginnastica ritmica fuori dal podio per un soffio, le medaglie sarebbero potute essere anche di più. Ma il bilancio, come ha sottolineato anche il presidente del Coni Malagò, è sicuramente positivo. L’Italia ha fatto il suo, ha fatto una buona figura e adesso si guarda fiduciosi a quello che sarà. Tutti pronti per Tokyo 2020 con la speranza poi che tra otto anni i giochi possano essere in casa nostra, almeno questo sperano gli atleti italiani. Gli ori sono 8, 12 gli argenti e 9 i bronzi. Nel 2012 furono rispettivamente 8, 9 e 11.
Tra le delusioni, quelli che possiamo chiamare i veri dolori di Rio 2016, c’è sicuramente una medaglia persa che sarebbe potuta arrivare dal ciclismo. Ricordiamo la caduta di Vincenzo Nibali: un dolore perchè il ciclista aveva anche rinunciato al Tour per prepararsi al meglio. Voleva quella medaglia ma purtroppo non è arrivata. Delusione per la Pellegrini che ha toccato il podio con un dito ma porta a casa le medaglia di legno. Stesso discorso vale per Petra Zublasing, super favorita nella sua specialità, anche per lei il quarti posto e il grande rammarico. Dolori anche nella scherma con qualche presunzione di troppo forse da parte degli azzurri. Non fa sorridere la ginnastica: Vanessa Ferrari ce l’ha messa tutta ma ancora una volta è arrivata al quarto posto. La squadra della ritmica ha creduto fino all’ultimo nel podio, ma poi ancora una volta lacrime per le farfalle azzurre. Un vero peccato. C’è anche la sfortuna, non lo dimentichiamo. Basti pensare alla gara di mountain bike che ha chiuso l’ultima giornata delle Olimpiadi. Il nostro Fontana era al primo posto ma dopo pochi chilometri, causa foratura di una gomma, ha detto addio ai sogni di gloria.
Ma ovviamente ci sono state tantissime gioie, tantissimi atleti che ci hanno fatto conoscere sport che durante l’anno magari non sentiamo mai nominare e che ci hanno fatto invece innamorare con le loro prestazioni perfette. E adesso la testa alle prossime Olimpiadi con la speranza che i giovani al debutto, possano davvero lasciare un segno indelebile. Grazie a chi c’è stato, a chi ha regalato medaglie ma anche a chi ce l’ha messa tutta senza realizzare il sogno olimpico.