Inter commenta con Moratti, la Juve scegli il no comment
Una polemica che probabilmente non avrà mai fine: quella tra Inter e Juventus che va avanti a distanza e a suon di dichiarazioni e foto pubblicate sui rispettivi siti
Dopo la tredicesima giornata di campionato, ancora una volta purtroppo, ci ritroviamo a parlare di polemiche e non di quello che di bello potrebbe offrire il calcio. Non parliamo di gol, di prestazioni, di gioco ma di Inter e Juventus ancora accumunate da una cosa: quando c’ da fare polemica sono sempre in prima linea e poco conto se lo si fa con le dichiarazioni, come nel caso di Moratti, o se ci si nasconde dietro un no comment che vale più di mille parole ( se poi in allegato c’è anche una relazione su calciopoli bis le cose sono ancora più provocatorie). Insomma è lunedì e come nella routine degli italiani e del mondo del calcio ci siamo scordati i 4 gol della Fiorentina, le prodezze di El Shaarawy e parliamo di arbitri.
Juventus-Inter e l’infinita polemica a distanza
Sapevamo che qualcosa sarebbe successo dopo Inter-Cagliari. Nessuno parla dopo la gara con i giornalisti ma poi lo fa il patron Moratti che ha molto da dire e non vuole più tenersi i sassolini nella scarpa.
“Sono tre partite di seguito che ci troviamo di fronte a ingiustizie e atteggiamenti arbitrali che ci impediscono di ottenere dei risultati” queste le parole del presidente interista che si riferisce come capirete bene al rigore non dato alla sua squadra nei minuti di recupero ( il fallo di Astori su Ranocchia).
Continua Moratti che è una vera e propria furia: “Non posso stare zitto e mi dispiace non poterlo fare, perché non voglio ritornare a pensare a situazioni che erano del passato. Oggi c’era un rigore grosso come una casa nei nostri confronti, se poi qualcuno vuole dire che si poteva e non si poteva fischiare non mi interessa. Io sono di parte e sono arrabbiato perché siamo stati danneggiati”. Come avrete intuito Moratti si riferisce agli errori fatti contro la Juve, contro l’Atalanta e poi anche ieri contro il Cagliari, dagli arbitri.
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