Ibrahimovic al PSG, un altro sogno che si realizza
Inizia una nuova era per Zlatan Ibrahimovic: presentato a Parigi folla in delirio per lui. Il Paris Saint Germain è pronto a scrivere una pagina di storia del calcio
Ma quanto dormiva da piccolo Ibrahimovi che ha avuto il tempo di fare così tanti sogni. Sin da piccolo sognava di indossare una maglia poi però si svegliava e capiva che quella perfetta era un’altra per poi risvegliarsi e pensare a un’altra squadra come quella dei suoi sogni. E così il suo più grande desiderio, raccontato stavolta sotto la Torre Eiffel, era quello di vestire la maglia di una squadra semisconosciuta che nella storia del calcio ha si dato molto alla Francia ma al resto d’Europa? Sicuramente si tratta di una realtà bella e vincente ma secondo voi uno svedese da piccolo si sveglia e ricorda che nel suo sogno ha indossato i colori del Paris Saint Germain? Tutto questo ovviamente dopo aver sognato quelli dell’Ajax, della Juve, dell’Inter, del Barcellona e del Milan. Ma quanti sogni questo piccolo Zlatan. Li avrà realizzati tutti?
Pensare che il suo soprannome, uno dei tanti, è lo zingaro. Prima veniva da chiedersi come mai così tanto odio nei confronti di un giocatore che in ogni caso, in ogni squadra in cui ha giocato, ci ha sempre messo l’anima risultando quasi sempre il migliore attaccante della stagione. Adesso forse la risposta è semplice: va bene cambiare squadra, lo hanno fatto tutti, o quasi. Si sa che si va dove ci sono più soldi e altro ma ogni volta tirare fuori la storia del sogno che diventa realtà ci sembra un tantino esagerato soprattutto se ripetuta per la quarta volta. Eppure Ibra è stato accolto anche sotto la Torre Eiffel, possibile che il romanticismo parigino non gli ha ispirato altre frasi di gioia? Magari il suo repertorio classico gli piace così tanto che ha deciso di non poterne fare a meno…Chi lo sa! A Milano intanto i tifosi si dividono: c’è chi “odia” l’attaccante per questa scelta da mercenario e chi invece se la prende con una dirigenza incapace di trattenere i grandi campioni. E poi ci sono i superstiziosi: con Ibra nessuna squadra ha mai vinto la Champions, per il Milan sarà la volta buona? Mah, va bene tutto ma i miracoli sono davvero difficili nel calcio.