Calciomercarto, Le comproprietà: domani si chiude
Calciomercato- O tramite accordo tra le due società, o mediante il ricorso alle buste, domani sarà l’ultimo termine possibile per risolvere la questione comproprietà tra i giocatori interessati. Ce ne sono diverse ancora irrisolte, tra le varie compagini di massima serie, calciatori che nella passata stagione si sono messi in evidenza, o che hanno deluso […]
Calciomercato- O tramite accordo tra le due società, o mediante il ricorso alle buste, domani sarà l’ultimo termine possibile per risolvere la questione comproprietà tra i giocatori interessati. Ce ne sono diverse ancora irrisolte, tra le varie compagini di massima serie, calciatori che nella passata stagione si sono messi in evidenza, o che hanno deluso parzialmente le aspettative. Una delle più spinose è già stata sistemata nella giornata odierna, ovverosia quella di Parolo (Cesena) riscattato per circa due milioni di euro dal Chievo. Come è noto il centrocampista è richiesto da molte squadre di A, in virtù di un campionato da vero protagonista ed impreziosito con la convocazione nella nazionale di Cesare Prandelli. Il Cagliari del presidente Cellino ha deciso di prendersi tutto Astori, a metà con il Milan: operazione di circa 4 milioni di euro per il centrale, anch’egli nel giro del roster azzurro.
Emiliano Viviano è diviso tra Bologna e Inter ma con tutta probabilità andrà alla Roma, un destino il suo praticamente già scritto nonostante non sia stato ancora trovato un accordo che soddisfi le società titolari del suo cartellino. Nome molto appetito è Daniele Cacia, classe 1983 attaccante di proprietà in comunione tra Lecce e Piacenza. I salentini lo vorrebbero per consegnare a Di Francesco una punta finalmente pronta per la massima serie, i secondi dopo la retrocessione vogliono valutare la valorizzazione della parte del cartellino di loro proprietà. Infine c’è la comproprietà doppia che riguarda Curci e Guberti, ultima stagione alla Samp. Per i due saranno decisive le prossime ore, con i giallorossi che una volta ripresi entrambi li metteranno presumibilmente sul mercato.
Tommaso Maria Ferrante
(foto Ansa)