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Golden Gala: fenomeno Bolt, Andrew Howe regala emozioni

Golden Gala: Bolt è sempre un fenomeno e il nostro Andrew Howe regala tante emozioni. Il roster di grande prestigio, ha chiamato a raccolta il pubblico di Roma.  L’Olimpico si è riempito di 47332 paganti, per il Golden Gala di atletica leggera. Numeri davvero incoraggianti per gli organizzatori, che rendono il giusto merito alla “Regina degli Sport”. […]

foto il sole 24 ore

Golden Gala: Bolt è sempre un fenomeno e il nostro Andrew Howe regala tante emozioni. Il roster di grande prestigio, ha chiamato a raccolta il pubblico di Roma.  L’Olimpico si è riempito di 47332 paganti, per il Golden Gala di atletica leggera. Numeri davvero incoraggianti per gli organizzatori, che rendono il giusto merito alla “Regina degli Sport”. Sugli scudi l’attesissimo Usain Bolt, il 24enne giamaicano per la prima volta in Italia. Erano dieci mesi che non calcava una pista di atletica e lo ha fatto, nella distanza dei 100 metri piani, in 9’91” materializzato, con una rimonta strepitosa, su Asafa Powell. Sono loro i protagonisti assoluti, i fulmini di questo sport, entrambi provenienti dalla piccola grande Giamaica. Ma Usain per l’ottava volta ha vinto il duello con il rivale giunto a 2″ dal cannibale. Da sottolineare come dietro di loro sia giunto Christophe Lemaitre, l’uomo bianco più veloce del mondo. C’è però da evidenziare come, stavolta, Bolt abbia fatto un pochino più fatica del solito, rischiando di perdere il duello con l’amico Asafa. Il tempo di reazione ha nettamente premiato Powell (Bolt infatti è consueto partire un pò in sordina per poi sparare tutto nel finale) che ha allungato nella fase centrale, per poi farsi rimontare solo a pochi metri dall’arrivo. Fatto sta che lo spettacolo non si è fatto attendere, riportando il Golden Gala ad una meeting da cinque stelle. Le soddisfazioni azzurre sono giunte da Andrew Howe. Il ventiseinne, vicecampione mondiale del lungo si è disimpegnato nei 200 ottenendo un confortante 20’31”.

La sua è stata una prova importante, in previsione delle manifestazioni future, che potrebbero dargli nuovi stimoli, per cercare di abbassare il timer nelle gare di velocità. La fase di start infatti è stata abbastanza contratta, si è anche notata una certa ondulatezza nel movimento di testa e gambe: posture che Andrew potrà rivisitare e correggere. Una speranza da tenerla stretta stretta, sognando un Howe competitivo su salto e velocità. Infine da sottolineare la competizione dei 3000 siepi donne, dominata dalla keniana Milcah Cheiywa, che con il tempo di 9:12.89 ha stabilito la migliore prestazione mondiale stagionale.

Tommaso Maria Ferrante

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